MISTURA (lat. sc. mixtura)
Denominazione con la quale un tempo i farmacologi indicavano composizioni medicinali differentissime e spesso d'uso del tutto empirico, quali la mistura analettica, anestetica, [...] da G. Baccelli); essa contiene per ogni cucchiaio circa tre decimi di milligrammo di anidride arseniosa. Risulta di: solfato di chinina gr. 3, tartrato di ferro e di potassio 7,50, acqua distillata 300, soluzione di arsenito potassico gocce 25. ...
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Sali del fenolo, di formula generale C6H5OMe, dove Me è un metallo monovalente. I f. alcalini sono abbastanza stabili e in soluzione acquosa subiscono l’idrolisi soltanto in misura limitata: così il f. [...] allo stato puro; da ricordare il f. di alluminio, (C6H5O)3Al, che ha aspetto di una massa vetrosa, fondente sopra 260 °C. Col nome di f. si intendono pure composti formati da fenolo con basi organiche (f. di chinina, C6H5OH•C20H24N2O2 ecc.). ...
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Composto eterociclico, detto anche benzopiridina,
che si può considerare come prodotto di condensazione di un anello benzenico con uno piridinico. Contenuta in piccole quantità nel catrame di carbon [...] capostipite di una classe di sostanze naturali e sintetiche, dette anch’esse chinoline quali gli alcaloidi della china (chinina, cinconina ecc.); le c. sintetiche si ottengono tramite sintesi di Skraup o per sostituzione aromatica della chinolina. ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] infezioni da combattere, ne troviamo fra i coloranti, i composti del gruppo dell'arsenico, fra i derivati del mercurio, della chinina e fra qualche acido grasso superiore. I derivati del rame e del silicio per la tubercolosi, e quelli del piombo nel ...
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. Quando il carbossile di un ossiacido aromatico eterifica l'ossidrile fenico di un'altra molecola di un ossiacido eguale o differente, si hanno composti che, oltre alla funzione di esteri, hanno anche [...] tanniche, concianti per eccellenza, e sono come queste capaci di precipitare le soluzioni di gelatina e quelle di chinina. Essendo esteri, i depsidi vengono facilmente scissi per riscaldamento con gli alcali: si separano allora le due molecole ...
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GAGLIO, Gaetano
Michele Mitolo
Farmacologo, nato a Girgenti il 5 aprile 1858, morto a Roma il 17 febbriao 1925. Scolaro di O. Schmiedeberg e K. P. W. Ludwig in Germania, e di A. Mosso, L. Luciani e [...] all'occhio di medicamenti iniettati alla tempia, ecc. Alla terapia il suo nome è legato dall'associazione dell'uretano etilico al cloridrato di chinina, preparato largamente usato perché non ha azione irritante e perché contiene grande quantità di ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] imperante e vanificarono la sua pur corretta trattazione di farmaci ancor oggi pienamente validi (digitale, nitrati, chinina, colchico, ferro, iodio, atropina, segale cornuta) e del loro impiego. Alcuni degli altrimenti inspiegabili successi che ...
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farmacoforo
Fulvio Gualtieri
Parte di una molecola responsabile della sua azione farmacologica. In termini di interazione tra una molecola biologicamente attiva e il suo bersaglio (quasi sempre una [...] che, molto spesso, non tutte le parti della molecola sono necessarie per l’azione farmacologica. La morfina, la chinina e la cocaina sono esempi di sostanze naturali che sono state semplificate con successo mediante l’individuazione di farmacofori ...
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FOSGENE
Guido Bargellini
Il fosgene (cloruro di carbonile, ossicloruro di carbonio) è il cloruro dell'acido carbonico. Fu ottenuto per la prima volta da H. Davy nel 1812 esponendo alla luce solare un [...]
Analogamente col guaiacolo forma il carbonato di guaiacolo (usato in medicina col nome di duotal); con la chinina il carbonato di chinina (aristochina). Con molti ossidi metallici il fosgene può reagire trasformandoli in cloruri, p. es. con l'ossido ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] gli studi della malaria, VII [1906], pp. 31-35; Sull'associazione del cloridrato basico di chinina con l'etiluretano per l'iniezione ipodermica della chinina, ibid., XIII [1912], pp. 31-34).
Del G. si ricordano ancora due interessanti prolusioni ai ...
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chinina1
chinina1 s. f. [der. di china2, col suff. -ina]. – Alcaloide presente nelle cortecce di china; è una polvere bianca di sapore amaro, inodore, velenosa se ad alte dosi, somministrata in medicina in forma di sali come antimalarico,...
chinina2
chinina2 (o kinina) s. f. [dall’ingl. kinin, der. del gr. κινέω «muovere, stimolare», col suff. -in «-ina»]. – In biochimica, nome di particolari polipeptidi, presenti nel plasma sanguigno (plasmachinine) e a livello di alcuni tessuti,...