Cavallo bianco presentato dal re di Napoli al pontefice in segno di vassallaggio. L’uso risaliva a Carlo d’Angiò, che per ottenere il regno di Manfredi di Svevia si impegnò a un censo annuo di 8000 once d’oro e al dono della c. nella festa dei ss. Pietro e Paolo. L’usanza durò fino al 1788, quando Domenico Caracciolo dispose l’offerta del solo censo. Nel 1855 Ferdinando II fu esonerato da ogni omaggio ...
Leggi Tutto
SALFI, Francesco Saverio
Mario Fubini
Letterato, nato il 1° gennaio 1759 a Cosenza, morto a Parigi il 2 settembre 1832. Avviato al sacerdozio, insegnò privatamente nella sua città; nel 1785 si trasferì [...] dai fenomeni naturali e dalle superstizioni, con intenti di polemica illuministica, e nel 1788, in occasione delle discussioni sulla chinea, l'Allocuzione del cardinale N. N. al papa, nella quale si difendono i diritti dello stato e si auspica ...
Leggi Tutto
Architetto (Siena 1708 - Roma 1776), attivo principalmente a Roma, tra barocco e neoclassicismo: fu al servizio del papa e, dal 1732, anche dei Colonna. Autore del coro di S. Maria dell'Anima (1750), della [...] (del cardinale R. Imperiali in S. Agostino, ecc.), intervenne in un restauro al Pantheon (1757). A Siena realizzò i palazzi Vecchi e Sergardi e la villa Farsetti. Progettò anche addobbi e spettacoli pirotecnici: notevoli quelli per la Chinea. ...
Leggi Tutto
NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] volle, il regno si riconobbe feudo della S. Sede con l'obbligo di un annuo tributo e l'offerta di una chinea, le cedette Benevento, abolì tutte le leggi antiecclesiastiche, s'impegnò a non più ingerirsi nelle elezioni degli ecclesiastici e a esimerli ...
Leggi Tutto
Michelangiolo Conti dei duchi di Poli (Poli 1655 - Roma 1724), governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio in Svizzera (1695-98) e a Lisbona (1698-1708), cardinale (1706) e vescovo di Osimo [...] (1721) cardinale G. Dubois; investì l'imperatore Carlo VI del regno di Napoli e di Sicilia ottenendo il tributo della chinea, ma non riuscì a far abolire il privilegio dell'Apostolica legazia di Sicilia, né a concludere l'auspicato concordato con la ...
Leggi Tutto
Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] gravi colpi da parte del giurisdizionalismo allora dominante (rifiuto del re di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo di Toscana e sinodo di Pistoia del vescovo S. de' Ricci, solo nel 1794 ...
Leggi Tutto
ROGERI de Pacienza
Cristiana Anna Addesso
ROGERI de Pacienza (de Patientia). – Nacque a Nardò (Lecce) nella seconda metà del Quattrocento, in data incerta, così come è incerta la grafia stessa del secondo [...] si recava a Roma presso Alessandro VI come ambasciatore di re Ferdinando I d’Aragona per la simbolica offerta della chinea bianca. Il suo nome ricorre, infatti, in una lettera credenziale per Paladini, firmata da Ferdinando e sottoscritta da Giovanni ...
Leggi Tutto
DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] politica ecclesiastica del Regno si faceva più moderata, pur rimanendo condivisa e talora ispirata da lui. L'omaggio della chinea non fu ripreso, mentre venivano avviati nuovi tentativi per un concordato, presto falliti. Sul finire del 1791, però, la ...
Leggi Tutto
GIRANDOLA
Giorgio Rosi
. Termine usato in vario senso, specie in pirotecnia. In questo campo indica tanto un caratteristico tipo di fuoco artificiale rotante intorno a un punto fisso (fr. girandole; [...] a base di motivi prevalentemente araldici e naturalistici.
Bibl.: H. D'Allemagne, Histoire du luminaire, Parigi 1890; B. Magni, L'Arte Barocca a Roma, Torino 1911-13; G. Ferrari, Bellezze arch. per le feste della chinea in Roma, ecc., Torino 1919. ...
Leggi Tutto
BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] re di Spagna come ambasciatore a Roma presso Innocenzo XI; il sovrano inviava per mezzo suo il tradizionale omaggio della chinea che ricordava la feudalità ecclesiastica del viceregno napoletano. La scelta era certamente legata al fatto che il B. era ...
Leggi Tutto
chinea
chinèa s. f. [dal fr. haquenée (cfr. l’ital. ant. acchinèa o achinèa), che è dall’ingl. medio hakeney, dal nome di un paese del Middlesex ora detto Hackney]. – Cavallo o mulo da sella, cavalcatura: vennero avanti conducendo una ch....
acchinea
acchinèa (o achinèa) s. f. – Variante ant. (e più vicina alla forma etimologica) di chinea: né crediate che gli mandassimo incontro la achinea, ma se ne veniva a suoi piedi (Guicciardini); [i cavalli] candidissimi per bellezza si...