DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] in botanica farmacologica ed erboristeria. I suoi studi principali furono dedicati all'integrazione della medicina e della farmacologia con la chimica e la botanica. Alla fine degli anni Trenta del sec. XVII la sua fama era già consolidata e nella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] Vogt andava ben oltre l'anatomia cerebrale in senso stretto. Inoltre essi integrarono nelle loro ricerche approcci genetici, chimici e farmacologici, da loro riuniti nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Hirnforschung. Questo istituto ebbe un ruolo guida ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] su due orbite differenti (carbeni) o con una perdita completa d'una doppietta (nitreni) e risultano molto elettrofili. I legami chimici tra tossici o loro metaboliti e le proteine e le nucleoproteine di un organismo vivente possono essere di tre tipi ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] e l'ambiente ne siano danneggiati. Questo è un compito molto importante se si pensa al grandissimo numero di sostanze chimiche che si trovano oggi in commercio.
a) Tossicità acuta. La tossicità acuta è caratterizzata da una somministrazione singola o ...
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Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] proporzioni; la morfologia, la struttura e la costituzione chimico-fisica degli organi; il controllo nervoso e umorale. non fisiologico. Le stesse considerazioni valgono per le caratteristiche chimico-fisiche dei singoli organi: per es., il fegato di ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] propagazione dell’eccitamento per circuiti locali (1872, Hermann; 1899, Cremer); a W.H. Nernst, che nel 1899 fornì le basi chimico-fisiche al concetto di potenziale di membrana; a J. Bernstein (1839-1917), che nel 1902 propose una completa e formale ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] di quanto accade non solo nella diffusione passiva ma anche nel trasporto semplice con carrier, di concentrare una specie chimica (il rame nel caso in esame) vincendo un controgradiente di concentrazione.
È possibile realizzare m. stabili ai solventi ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] e il processo di produzione libera polveri, gas, vapori, fumi con cui il lavoratore è a contatto; varie sostanze chimiche sono assorbite con l’apparato respiratorio e la pelle e, per non recare danno, dovrebbero essere ridotte al massimo poiché ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] lo sviluppo della struttura ancor prima di qualsiasi reazione chimica conosciuta" (Burr 1972, p. 174). L'esistenza 'obiezione più comunemente mossa all'omeopatia. Dal punto di vista chimico, secondo la legge di Avogadro, noto il peso molecolare di ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] quest'ultima, danno inizio alla cascata di eventi biochimici che portano alla stimolazione o all'inibizione cellulare. La trasmissione chimica dell'impulso nervoso, fra neurone e neurone e fra neurone e cellula non neuronale (per es., fibra muscolare ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...