Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] umani e sociali elevatissimi, si sono verificati con la messa a punto di farmaci che agiscono sulla componente chimica del codice neuronale, ossia sui neurotrasmettitori.
Il secondo livello in cui è possibile inquadrare le funzioni cerebrali riguarda ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] ha reso possibile l'esecuzione dei seguenti interventi intrauterini: amniocentesi (prelievi di liquido amniotico per cariotipo ed esami chimici); cordocentesi (prelievo di un campione di sangue fetale, dopo la 18ª settimana, da un vaso del cordone ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] l'adattamento a un atto semplice come il bere, la sua dimensione individuale e i suoi caratteri fisici, meccanici e chimici, sono sempre e comunque interrelati con la dimensione collettiva della società e delle forme di educazione. L'autore indica ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] , dove si dedicò soprattutto allo studio della chimica. Ritornato a Padova, nel 1693 suscitò molto 388 s.; V. Giormani, I precedenti dell'istituzione di un insegnamento chimico all'Università di Padova, in Quaderni per la storia dell'Università di ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] A. A. Parmentier, J. F. Gmelin, T. B. Osborne. Solo nel 1809 l'inglese Green eseguì una prima grossolana analisi chimica del glutine e intorno al 1819 G. Taddei vi identificò due diverse sostanze: la glutenina (o "zimomo") e la gliadina. Proseguendo ...
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GIUNCHI, Giuseppe
Franco Sorice
Nato a Recanati il 16 ag. 1915 da Aleardo e da Lina Ortolani, dopo aver completato gli studi liceali in Ancona si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia [...] 'epoca ancora agli albori; Malattie infettive, I-II, Milano 1973, in collab. con F. Sorice; Acidi biliari: aspetti chimici, fisiopatologici e terapeutici, Milano 1979, in collab. con L. Capocaccia; Concetti attuali di immunoterapia, Padova 1981, in ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] ad alcune chiazze acromiche sul tronco. Vanno poi ricordate le ipomelanosi acquisite dovute all'esposizione ad agenti chimici depigmentanti, accidentale durante il lavoro o per impiego a scopi cosmetici; ad agenti fisici (termici, radiazioni ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] distribuzione dilatata nel tempo e nello spazio tipiche delle società moderne, ha fatto diffondere l'uso di additivi chimici ad azione antiradicalica. È inoltre sempre più diffusa l'abitudine di surrogare la capacità antiossidante di un'alimentazione ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] numero di massa A, ma di diverso numero atomico Z, prendono il nome di nuclidi isobari; essi appartengono a due diversi elementi chimici ma hanno masse pressoché eguali. L’atomo di un elemento X, il cui n. sia caratterizzato da certi valori di Z e ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] prima a manifestarsi diversa dal resto dell’ooplasma; e così da una condizione omogenea si instaura una prima eterogeneità chimica dell’uovo, da cui derivano proprietà differenti e non più equivalenti del suo citoplasma: a questo insieme di processi ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...