(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] , un fattore di natura proteica. Sono note diverse linfochine che svolgono sostanzialmente ruolo di mediatori chimici della reazione immunitaria cellulare. Esistono linfochine con capacità di intervento aspecifico (inibizione della migrazione ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] di arginina e idrossiprolina, e all’assenza di idrossilisina, per la sua maggiore resistenza agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i tessuti e non intaccano l’elastina.
In patologia ...
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In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] a catena). Le m. hanno origine genetica o sono determinate da cause ambientali (infezioni, radiazioni, agenti chimici, ecc.). Una m. può derivare da mancato sviluppo (anencefalia), sviluppo incompleto (ipoplasie), mancato completamento di una ...
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VITALI, Dioscoride
Agostino Palmerini
Chimico farmaceutico e tossicologo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) nel 1832, morto a Venezia il 1° marzo 1917. Prese parte alla guerra di Crimea e fu volontario [...] farmaceutica e della tossicologia; alla morte di F. Selmi fu chiamato alla cattedra di chimica farmaceutica. Al suo nome sono legati due metodi: uno per il riconoscimento del cloroformio, l'altro per la dimostrazione del pus con la tintura di guaiaco ...
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epitelioma basocellulare
Nicolò Scuderi
Neoplasia maligna della cute costituita da cellule epiteliali morfologicamente simili alle cellule germinative dello strato basale dell’epidermide e del follicolo [...] comparsa di questa neoplasia, quali: radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti, esposizione prolungata ad agenti chimici, affezioni geneticamente determinate localizzate o sistemiche che riducono la capacità riparativa dell’epidermide, anomalie ...
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Economia
Complesso di operazioni effettuate dalla banca centrale allo scopo di contrastare gli effetti sulla circolazione monetaria interna provocati da un’espansione o una contrazione non desiderata della [...] ; gli alti costi e le difficoltà di realizzazione hanno però limitato l’applicazione industriale di questo procedimento.
Fra i mezzi chimici, che hanno il vantaggio di agire a temperatura ambiente, i più usati sono l’ossido di etilene, la formaldeide ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] dei metodi fisici usati per la caratterizzazione dei DNA è la misura della loro ‛densità', che dà informazioni circa la loro composizione chimica, cioè sul contenuto relativo in guanina e citosina (G e C) in confronto all'adenina e alla timina (A e T ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] ) in un tampone di NaCl-bicarbonato pH 7,4 a 37° per periodi fino a 7 gg. non provocava alterazioni morfologiche o chimiche. Ma l'incubazione in tampone lattato pH 3,5 o in HCl 0,1M provocava la comparsa quasi istantanea delle strutture mieliniche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di elevato interesse scientifico e con grandi possibilità applicative industriali. Ziegler e Natta riceveranno il premio Nobel per la chimica nel 1963.
Scalato il monte Everest. Il 29 maggio, il neozelandese Edmund P. Hillary e la sua guida nepalese ...
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Pianto
Bruno Callieri
Il pianto è un fenomeno espressivo di intensa affettività, con aumentata secrezione di lacrime, per lo più a crisi, provocato da stimoli psichici e da moti dell'animo (commozioni [...] anteriore dell'occhio e del naso in caso, per es., di congiuntiviti o raffreddore oppure a causa di stimoli chimici e fisici, è come il riso un fenomeno inquadrabile nell'ambito, qualitativamente ricchissimo, dei comportamenti espressivi. Dal punto ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...