Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] si è osservato in Antartide. F. Sherwood Rowland e M. Molina (i quali hanno ottenuto nel 1995 il premio Nobel per la chimica) furono in grado di dimostrare che i CFC - di cui venivano rilasciate nell'atmosfera circa 800.000 tonnellate/anno - non si ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] fisico-chimici; si assume infatti che l’organismo rappresenti un’unità non concepibile come semplice somma delle singole parti che lo costituiscono. Nell’ambito dell’o. può cogliersi una gamma di posizioni diverse, a seconda che si ponga l’accento ...
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Capacità di alcune strutture biologiche (per es. virus del mosaico del tabacco) di comporsi spontaneamente a partire dalle proprie parti attraverso movimenti casuali delle molecole e formazione di legami [...] chimici deboli fra superfici di forma complementare. ...
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eccitabilità In biologia, proprietà fondamentale della sostanza vivente di reagire a cambiamenti dell’ambiente immediato (stimoli) con caratteristici mutamenti del proprio stato fisico-chimico e della [...] stimolo (elettrico, meccanico) che la eccita, reagisce sempre contraendosi. L’e. della fibra nervosa, che consente la trasmissione dello stimolo, è dipendente dall’azione dei mediatori chimici e dagli scambi ionici della membrana cellulare neuronica. ...
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citotossicità
Stefania Azzolini
Condizione di stress cellulare che può essere causata da molteplici fattori e spesso si risolve con la morte della cellula stessa. Sono numerosi gli agenti chimici, fisici [...] e biologici in grado di indurre citotossicità e morte cellulare. Tra questi, i principali sono gli agenti tossici, gli inquinanti ambientali, le radiazioni, gli additivi contenuti negli alimenti e gli ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] anche per l'impiego di biotrasformazioni che creano intermedi o prodotti finiti per i quali non esista un'idonea sintesi chimica, come gli intermedi chirali per la produzione di farmaci o di fitofarmaci, o per la rimozione di sostanze tossiche nei ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] di impianti per lo sfruttamento di fonti energetiche alternative.
Medicina
L’a. in senso lato (nelle sue componenti fisiche, chimiche e biotiche) ha sempre condizionato lo stato di salute dell’uomo (oltre che degli animali e delle piante), e in ...
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Tecnica di laboratorio basata sulla possibilità di ottenere repliche ‘fedeli’ delle superfici di materiali biologici (cellule o tessuti) dopo averli congelati sotto vuoto a bassissime temperature, evitando [...] l’uso di fissativi chimici, disidratanti o materiali per inclusione. Il c. ha consentito di approfondire le conoscenze sulla ultrastruttura cellulare, in particolare delle membrane cellulari e delle strutture di giunzione osservabili su di esse. ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] ne alterano l'appaiamento, inducendo anche in questo caso una trasversione o una transizione.
Agenti alchilanti. Classe di composti chimici dotati di un centro elettrofilo che tendono ad associarsi ai numerosi siti nucleofili presenti nel DNA; tra le ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] particolare le ricerche sui carboidrati e, alla fine del XIX sec., quelle sulle proteine.
A metà del XIX sec. il chimico fisiologo di Lipsia Carl Gotthelf Lehmann (1812-1863) passò in rassegna criticamente i risultati ottenuti fino a quel momento nel ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...