L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] scienze moderne, sia all'interno sia all'esterno dell'Università. Oltre alle lezioni di medicina, Darwin frequentò il corso di chimica di Thomas C. Hope e quello di storia naturale (l'unico allora esistente nelle Isole Britanniche) tenuto da Robert ...
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Bioenergetica
Vaclav Smil
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo testo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 °C con punte di −40 °C, se si considerava [...] come motori a combustione che ricevono energia dall'ossidazione del sangue; con i suoi calcoli dimostrò che l'energia chimica contenuta nel cibo è sufficiente a fornire l'energia meccanica necessaria per compiere il lavoro muscolare e per mantenere ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] luminosa di lunghezza d'onda maggiore, dando origine, così, al fenomeno della fluorescenza; c) può provocare una reazione chimica, come avviene con la clorofilla nella fotosintesi, in cui una molecola eccitata può perdere un elettrone e cederlo a un ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] e l'ambiente ne siano danneggiati. Questo è un compito molto importante se si pensa al grandissimo numero di sostanze chimiche che si trovano oggi in commercio.
a) Tossicità acuta. La tossicità acuta è caratterizzata da una somministrazione singola o ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] propagazione dell’eccitamento per circuiti locali (1872, Hermann; 1899, Cremer); a W.H. Nernst, che nel 1899 fornì le basi chimico-fisiche al concetto di potenziale di membrana; a J. Bernstein (1839-1917), che nel 1902 propose una completa e formale ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] della crosta). In natura se ne cono;scono 4 isotopi stabili 2654Fe, 2656Fe (il più abbondante, 92% circa), 2657Fe, 2658Fe.
Chimica
Proprietà
Il f. è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile. In natura raramente si trova il f ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] n. 2 e 3). Oggi un simile exploit verrebbe pubblicato in una breve nota: apparecchi relativamente semplici permettono la sintesi chimica di frammenti di DNA lunghi oltre 100 unità in poche ore e con rese di milligrammi. Questi vengono poi saldati fra ...
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La grande scienza. Il folding delle proteine all'interno della cellula
Peter J.T. Dekker
Wolfgang Voos
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Il folding delle proteine all'interno della cellula
Le proteine, [...] e facilita in questo modo il legame del substrato con DnaK. DnaJ agisce anche sulla stessa DnaK stimolando il passaggio chimico limitante nel ciclo di reazione ATPasico di DnaK. La regione amminoterminale di DnaJ, che contiene il dominio conservato J ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] come motori a combustione che ricevono energia dall'ossidazione del sangue; con i suoi calcoli dimostrò che l'energia chimica contenuta nel cibo è sufficiente a fornire l'energia meccanica necessaria per compiere il lavoro muscolare e per mantenere ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] bulbo olfattivo riceve un input sensoriale dai recettori olfattivi situati nella cavità nasale, che trasducono i segnali chimici in segnali neuronali. Nel bulbo gli assoni dei recettori olfattivi stabiliscono contatti sinaptici con i dendriti di due ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...