Biologa tedesca (Crefeld 1899 - Edimburgo 1994), trasferitasi in Inghilterra nel 1939, fu prof. di genetica animale all'univ. di Edimburgo. Nel 1943 dimostrò in collaborazione con W. M. Robson, che alcuni [...] mutazioni geniche o cromosomiche, analogamente alle radiazioni ionizzanti. Questa scoperta aprì la via allo studio dei mutageni chimici, uno degli argomenti più importanti della genetica teorica e applicata, al quale la A. dedicò successivamente ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] Nazionale dei XL, Memorie di scienze fisiche e naturali, LXXXVII (1964), pp. 33-425; A. Di Meo, E. P. in Storia della chimica in Italia, Roma 1989, pp. 283-290; F. Calascibetta, E. P. (1847-1935), in M. D’Auria, Synthesis in oganic chemistry by ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] citare quelli sulla vitamina D e sui derivati di antibiotici ad azione prolungata; le ricerche sugli effetti chimici che accompagnano le trasformazioni nucleari durante il decadimento di alcuni elementi radioattivi; le ricerche sui composti coleinici ...
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Suzuki, Akira. – Chimico giapponese (n. Mukawa 1930). Docente all’univ. dell’Hokkaido e poi presso la Purdue University (Indiana, USA), ha legato il suo nome alla reazione chimica da lui scoperta nel 1979 [...] (reazione di un acido aril-boronico con un alogenuro arilico tramite complesso di palladio). Nel 2010, insieme a R.F. Heck ed E. Negishi, è stato insignito del Nobel, per gli studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici. ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] sulla fisica dai Principia mathematica di Newton. L. aveva una straordinaria capacità di lavoro. Si occupò, oltre che di fisica, di chimica e di scienza in genere (fu, tra l'altro, il fondatore delle Annales de chimie e il riformatore, nel 1785, dell ...
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Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose [...] alla teoria dei radicali. A L. si devono anche significative ricerche nel campo della concimazione artificiale e nell'uso dei concimi chimici.
Vita e attività
Studiò a Bonn e a Erlangen, fu poi allievo di Gay-Lussac, insegnò a Giessen e a Monaco ...
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Chimico statunitense (n. Berne, Indiana, 1945). Dopo gli studi all'univ. della California (1967) e il Ph.D. all'univ. Harvard (1971), ha lavorato presso la stazione sperimentale di G. Parshall nell'industria [...] institute of technology (1975), è diventato titolare della cattedra di chimica (1980-89). Per le sue ricerche, che lo hanno portato all'elaborazione di una tecnica di sintesi per composti chimici organici di cui S. ha per primo descritto struttura e ...
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Heck, Richard Fred. – Chimico statunitense (Springfield 1931 - Manila 2015). Dopo gli studi presso la University of California di Los Angeles (laurea e dottorato) e presso il Politecnico di Zurigo (post [...] la University of Delaware. Nel 2010, insieme a Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki, è stato insignito del Nobel, per gli studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici, legati al lavoro sulla reazione che porta il suo nome (“reazione di H.”). ...
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Chimico e farmacista (Sedan 1619 circa - Londra 1669); dimostratore di chimica (1652) presso il Jardin du Roi a Parigi, professore di chimica e farmacia presso la corte di Carlo II di Inghilterra, membro [...] , fu sperimentatore abile e preciso nel trattamento e nel riconoscimento di molte sostanze di origine vegetale. Il suo Traité de la chymie (1660), in due volumi, ebbe una certa influenza sulla generazione dei chimici della seconda metà del sec. 17º. ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] con T. W. Richards e prese il PhD nel 1899 con una dissertazione sui potenziali elettrochimici. Nel 1900 si recò in Germania, centro della chimica-fisica di allora, e studiò con W. H. Nernst a Gottinga e con W. Ostwald a Lipsia. Nel 1905 si unì a un ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...