Avogadro, Amedeo
Marco Ciardi
Uno dei fondatori della moderna teoria atomica
Nel 1811 il fisico torinese Amedeo Avogadro formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva [...] ).
Grazie alla sua ipotesi, Avogadro individuò il criterio generale per determinare l'esatta combinazione degli atomi in una reazione chimica. L'unione della legge di Avogadro con la legge di Gay-Lussac stabilisce infatti che il numero dei volumi dei ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] molecolari delle terre rare e dei loro composti. Introdusse inoltre, per la prima volta in Italia, lo studio della chimica-fisica delle superfici. Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo obbligò a tornare in Toscana, dove iniziò a collaborare con ...
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Chimico italiano (Soriano Calabro 1902 - Roma 1998), prof. univ. dal 1936, ha insegnato chimica generale e inorganica a Roma. È stato autore di numerose e importanti ricerche di chimica inorganica e di [...] chimica-fisica, in particolare nel campo dei composti di coordinazione e delle relazioni fra struttura e proprietà dei composti chimici. Socio nazionale dei Lincei (1957), presidente del CNR dal 1965 al marzo 1972. ...
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Chimico italiano (n. Milano 1929); professore di chimica fisica a Messina (1968), a Bologna (1969) e poi al politecnico di Milano (1972). È noto per importanti ricerche nel campo della termodinamica degli [...] riguardo agli aspetti cinetici), della modellistica nei processi chimici industriali. Tra i suoi scritti: Introduzione alla termodinamica chimica (1972), Aspetti cinetici della teoria del reattore chimico (in collab. con L. Forni, 1974), Struttura e ...
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Biologo statunitense (Brooklyn 1918 - Palo Alto, California 2007); prof. (1953-59) di microbiologia alla Washington University di St. Louis, Missouri, poi prof. di biochimica presso la Stanford University, [...] intermedio e, in particolare, sulla biosintesi dei nucleotidi e dei coenzimi nucleotidici, chiarendo in modo fondamentale gli aspetti chimici dell'eredità. Per questi studî gli è stato conferito, nel 1959, il premio Nobel per la medicina o ...
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Biologo italiano (Grumo Appula 1916 - Pisa 1998), dal 1956 è stato prof. di genetica della facoltà di agraria dell'univ. di Pisa; dal 1984 socio nazionale dei Lincei. Eseguì numerose ricerche di citologia [...] sulle piante; in particolare si occupò delle mutazioni cromosomiche spontanee e indotte da agenti mutageni fisici (raggi X) e chimici. È stato autore, tra l'altro, di Genetica vegetale (1971) e Nuclear cytology in relation to development (1977 ...
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MAMELI, Efisio
Antonio Di Meo
Nacque a Ploaghe, presso Sassari, il 31 dic. 1875 da Giovanni Battista e da Maddalena Cubeddu.
In alcuni dei suoi primi lavori il M. si firmò, secondo l'uso sardo mutuato [...] dell'Aia del 1899 e del 1907).
Nel novembre del 1915 il M. costruì a Cervignano, a ridosso del fronte, il laboratorio chimico della 3ª armata, che diresse per tutta la durata del conflitto. Questo laboratorio fu centro di consulenza sul campo per il ...
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palinsesto
Manoscritto il cui testo originario è stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con un altro. La pratica di riutilizzare i supporti scrittori fu assai diffusa tra l’8° [...] e il 15° secolo. Lo studio scientifico dei p. fu avviato nella prima metà del 19° sec.; l’uso iniziale di reagenti chimici è stato sostituito nel 20° sec. dalla lettura e fotografia mediante raggi ultravioletti. ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] di classificazione degli elementi basato sull'ordinamento secondo il peso atomico crescente; poiché aveva notato che le proprietà chimiche degli elementi si ripetevano ad intervalli di otto elementi (o multipli di otto), chiamò tale successione legge ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] personali contributi sull'argomento, si associò a A. Lavoisier e ad altri eminenti chimici dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...