LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] definitivamente al soggetto ripreso con la macchina fotografica, e lavorando unicamente in camera oscura con carta sensibile e prodotti chimici, elabora nel 1956 i suoi ''chimigrammi'' il belga P. Cordier (n. 1933), allievo di Steinert, che li espone ...
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Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] opportunamente distanziati.
3) Acqua d'impasto. - L'acqua d'impasto, che deve essere pura, limpida e priva di sostanze chimicamente aggressive, costituisce con il cemento e con gli elementi più fini degli inerti la pasta lubrificante che permette al ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] stessi anni sir Ch.L. Eastlake, conservatore della National Gallery, si era opposto infatti all'ingresso dell'illustre chimico M. Faraday. I primi esempi di un moderno approccio alla conservazione riguardano all'inizio le quadrerie e le raccolte ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] a quello di Torraca, di Urbani e degli altri già menzionati, fece sì che la ricerca archeometrica e quella chimico/fisica si coniugassero su problemi di architettura anche a scala urbana.
L’archeometria nacque – nel periodo di massima focalizzazione ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] ), utilizzando varie tecniche e materiali eterocliti: dall’encausto al bitume, dalle vernici alle ossidazioni ottenute combinando composti chimici e acquerelli. Come supporti usò fogli di carta spessi appositamente prodotti a mano in Spagna.
Nel 1999 ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ad alta temperatura (prossima a quella di fusione della silice, 1710 °C), per cui sono poco lavorabili. Si usano per manufatti da laboratorio chimico.
I v. di silice hanno un tenore di silice più basso di quelli di quarzo, dell’ordine del 94-96%. Si ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] rinnovo del terreno agricolo, come nelle colture in pendio praticate da contadini privi di mezzi meccanici e di concimi chimici nelle zone tropicali e temperate (v. Raison, Terra, 1981); oppure permettere l'aratura con grandi aratri trainati da più ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] distacco visuale, durante periodi di contatto emozionale, queste immagini sono l'ossidazione dei residui, fissati da fenomeni luminosi e chimici degli organismi viventi" (v. Man Ray, 1963, p. 124). È la scrittura automatica che gli oggetti danno di ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] per molte altre sostanze utilizzate nella produzione di tessuti. Per rendere le tinte delle fibre permanenti erano necessari prodotti chimici (mordenti), come per es. gli alcali, che contribuivano a fissare il colore dello zafferano; il sommacco e le ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] stati rilevati e in gran parte recuperati gli elementi lignei, ora conservati in apposite vasche dopo il trattamento con preparati chimici atti ad assicurane la conservazione;
3) nave bizantina di Yasi Ada (Budrum, in Turchia) con carico di anfore ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...