Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] ; nel 1837, indipendentemente, C. Cagniard De la Tour, Schwann e F. Kutzing provarono che il lievito, prima creduto un composto chimico, era invece un organismo vivente; nel 1856 L. Corvisart scoprì la tripsina. Tra il 1860 e il 1875 L. Pasteur ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] trattamento in autoclave (calore umido a elevata pressione) a 132 °C per almeno un’ora o con procedure chimiche capaci di idrolizzare le proteine (idrossido o ipoclorito di sodio ad alte concentrazioni). Non è possibile identificare alcun acido ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] A. Fourneau, D. Bovet) e la ricerca sistematica intesa a saggiare principi attivi di droghe o prodotti della chimica sintetica, a scandagliare materiali come il plancton, le muffe, i prodotti della vita batterica nei riflessi della loro potenzialità ...
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Biologo e scrittore francese (Parigi 1882 - New York 1947). Dopo un periodo di attività letteraria, si dedicò, stimolato da A. Carrel, a ricerche scientifiche nel campo della biologia: in particolare, [...] allo studio della velocità di cicatrizzazione delle ferite e ad alcuni problemi fisico-chimici del siero di sangue (tensione superficiale, temperatura critica). Negli ultimi anni della sua vita pubblicò saggi di filosofia della scienza a tendenza ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] l'idea di un mondo a RNA è stata come un'illuminazione per i biologi, essa ha costituito un fardello oneroso per i chimici. La condizione sine qua non di un mondo a RNA è l'esistenza di un brodo primordiale di oligonucleotidi con una concentrazione ...
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Biologo francese (Parigi 1883 - ivi 1971), professore di embriogenia comparata al Collège de France. Autore di numerose pubblicazioni su importanti problemi di citologia, embriologia, istologia comparata [...] e sperimentale, zoologia. Notevoli soprattutto le sue ricerche sui Ciliati e quelle sulla struttura e i caratteri fisico-chimici delle proteine fibrose. Scrisse anche: La cinétique du développement (1925). Socio straniero dei Lincei (1952). ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] 1 sia 2 elettroni, permettendo così la formazione di legami singoli o doppi. Questa proprietà permette una considerevole varietà di legami chimici. Il carbonio può anche formare legami tripli, legandosi sia con un altro atomo di C sia con un atomo di ...
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(o bentos) Il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato o per tutta la vita si mantengono in relazione con il fondo marino. Le biocenosi bentoniche dipendono dalla natura del fondo, [...] dal substrato vegetale e da svariati fattori ambientali, chimici e fisici.
Criteri di classificazione
La zonazione del b. marino, cioè la classificazione delle diverse comunità del fondo, è uno strumento fondamentale nella valutazione dell’impatto ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...]
Se l'idea di un mondo a RNA è stata come un'illuminazione per i biologi, essa ha costituito un fardello oneroso per i chimici, come sarà discusso anche nel prossimo paragrafo. La condizione sine qua non di un mondo a RNA è l'esistenza di un brodo ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] quella del 'contatto' e dimostrò che la materia organica agiva in quantità così piccole da non poter entrare in combinazione chimica con i cibi digeriti. Egli non poteva avere la certezza che non fosse consumata nel corso del processo, ma, attraverso ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...