In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] prima a manifestarsi diversa dal resto dell’ooplasma; e così da una condizione omogenea si instaura una prima eterogeneità chimica dell’uovo, da cui derivano proprietà differenti e non più equivalenti del suo citoplasma: a questo insieme di processi ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] e della r., la quale avviene anche, costantemente, nelle piante. Si stabilì così che la r., intesa come processo chimico, avviene in tutti gli esseri viventi. L. Pasteur scoprì poi che alcuni microrganismi possono vivere in condizioni anaerobie. Si ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] c. di alimentazione e di scarico di impianti idroelettrici (c. di derivazione, c. moderatore ecc.) o di impianti industriali chimici e siderurgici o cartiere.
Costruzioni marittime
I c. marittimi sono vie d’acqua create per collegare due specchi di ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] della giunzione di s., per effetto di un riscaldamento localizzato; il calore necessario all’operazione può essere di origine chimica o elettrica. Il metallo portato a temperature prossime a quella di fusione può essere quello delle parti da saldare ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] individuo è costantemente soggetto alle mutazioni, che possono essere spontanee oppure prodotte dalle radiazioni o da mutageni chimici. Muller stesso aveva dimostrato nei suoi studi precedenti che la maggior parte delle mutazioni sono deleterie e ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] iniziano l'approccio con lo studio del comportamento della singola fibra muscolare, cercando di determinarne anche i meccanismi chimico-fisici che ne provocano la contrazione, e poi la caratteristica meccanica forza ÷ allungamento. Da questo modello ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] componente vascolare del peduncolo ipofisario, che hanno poi stimolato una serie numerosa di esperimenti anatomici e fisiologici. La definizione chimica del primo neurormone ipotalamico, il TRH, a opera di R. Guillemin e A. V. Schally (1969), è stata ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] al calore già a una temperatura di 60°C per pochi minuti.
Suscettibilità agli agenti chimici. - Molte osservazioni sulla resistenza delle s. a diverse sostanze chimiche sono derivate dai tentativi di trovare terreni selettivi e di arricchimento per l ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] lagunari è interessante anche per le peculiarità idrauliche e chimico-fisiche che essi presentano e per la dinamica dei e meccanismi chiave: da quali fattori idrodinamici, fisici, chimici, biologici è limitata e modulata la produzione primaria; come ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] un grado di v. molto maggiore che nell'Uomo, in cui è risultato pari a circa 0,06.
5) Natura chimica delle variazioni unigeniche. - Salvo casi eccezionali nei quali sono state identificate direttamente a livello del DNA (v. sangue: Genetica, in ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...