Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] policiclici (benzoantracene, benzopirene), le ammine aromatiche (benzidina, naftilammina), i nitroso-derivati, i lattoni, gli aggressivi chimici e alcuni metalli, quali arsenico, cromo, piombo e selenio. Nella maggior parte dei casi si tratta di ...
Leggi Tutto
Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] glicosidici; nel caso che il monosaccaride sia un esoso (come il glucosio, l’unità monomerica più comune dei p.), l’equazione chimica della formazione di un p. è nC6H12O6 → (C6H10O5)n+(n−1)H2O. Il numero n può assumere valori anche molto grandi ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] di massa da questi sostenuta mediante formule algebriche: se, per esempio, una sostanza A agisce sulle sostanze B, C, D, E e le masse chimiche di queste sono m, n, o, p, le proporzioni di A ripartite fra le altre sostanze sono pari a m/S, n/S, o ...
Leggi Tutto
In genetica, l’insieme dei processi chimico-fisici che portano a una mutazione. Gli agenti mutageni sono composti chimici (m. chimica) e radiazioni (m. fisica).
La classe dei mutageni fisici è costituita [...] è comunque sottoposta ogni giorno a un certo numero di sostanze che possono essere mutagene: per es., circa 70.000 specie chimiche sintetiche sono usate nel commercio e un terzo di esse sono relativamente comuni. È possibile che si verifichi un danno ...
Leggi Tutto
La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] del catrame almeno il 50% di questo si trasforma in pece e quindi la parte utilizzabile come fonte di composti chimici si riduce notevolmente. Occorre infine considerare che gran parte della produzione di catrame è accentrata in pochi paesi. Oltre al ...
Leggi Tutto
PARRAVANO, Nicola
Chimico, nato a Fontana Liri il 21 luglio 1883. Allievo del Cannizzaro e del Paternò, ha dato impulso in Italia alle ricerche teoriche e sperimentali attinenti alla regola delle fasi, [...] organizzato e dirige l'Istituto scientifico-tecnico "E. Breda" per ricerche metallurgiche. È presidente dell'Unione internazionale di chimica. Dal 1929 è accademico d'Italia, e ricopre anche la carica di amministratore dell'Accademia.
Le sue ricerche ...
Leggi Tutto
Costruzione destinata al contenimento di prodotti alla rinfusa e in particolare di cereali e loro derivati, legumi, semi di qualsiasi tipo, foraggi, inerti e prodotti chimici in genere. I s. per cereali [...] foraggio insaccandolo da un lato con apposite apparecchiature.
Altri tipi di s. servono per inerti, concimi, sostanze chimiche, e altri prodotti. Sono generalmente a celle verticali, circolari, quadrate o rettangolari, costruite di solito in metallo ...
Leggi Tutto
OMOPOLARI, LEGAMI (XXV, p. 349)
Giovan Battista BONINO
Eolo SCROCCO
LEGAMI Lo studio del problema relativo ai legami chimici che si stabiliscono tra gli atomi di una molecola poliatomica ha portato [...] concetti della meccanica quantistica che hanno contribuito notevolmente a chiarire il problema e si è trovato che le proprietà del legame chimico che si stabilisce tra due atomi a e b sono spesso determinate da quelle delle funzioni d'onda di due ...
Leggi Tutto
ghiandole
Maurizio Imperiali
Laboratori dell'organismo per la produzione di sostanze utili
Le ghiandole sono un po' come laboratori chimici, perché hanno il compito di produrre sostanze necessarie al [...] le ghiandole a sapere quando cominciare a produrre e quando smettere? La loro attività può essere regolata sia da segnali chimici sia da segnali nervosi. Per esempio, quando le cellule del duodeno (il primo tratto dell'intestino) entrano in contatto ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] per esempio, soltanto in 64 intrapresero la professione di fisico tra il 1895 e il 1906.
In Germania il numero di cattedre universitarie in chimica crebbe da 29 nel 1873 a 52 nel 1920; in fisica da 25 a 39; altrove la crescita fu più lenta. In Italia ...
Leggi Tutto
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...