Sono sostanze diverse tra loro per provenienza, per costituzione chimica e per meccanismo di azione: aventi però tutte in comune la proprietà di inibire la tiroide, specie se iperfunzionante. Alcune di [...] queste sostanze - come i sieri antitiroidei - sono in via di progressivo abbandono (G. Marañon addirittura ritiene che agiscano con il meccanismo della suggestione); altre - come lo iodio e la dijodotirosina ...
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Ingegnere italiano (Napoli 1933 - ivi 1997); prof. univ. dal 1966, ha insegnato principi di ingegneria chimica nell'univ. di Napoli. Ha avuto numerosi incarichi di insegnamento anche presso l'univ. del [...] Stati Uniti (dal 1994). È autore di fondamentali ricerche in numerosi campi dell'ingegneria chimica e dei materiali (assorbimento con reazione chimica, reologia di liquidi complessi, termodinamica dei materiali con memoria, cinetiche non lineari di ...
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Biologia
Diminuzione del potenziale della membrana cellulare, è il fenomeno opposto alla ripolarizzazione (➔ potenziale).
Chimica
Una sostanza la cui presenza in una pila chimica o in una cella elettrolitica [...] tende a eliminare il fenomeno della polarizzazione elettrolitica, fissando o trasformando le sostanze polarizzanti viene detta depolarizzante. Nel caso di polarizzazione anodica causata da ossigeno, il ...
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. In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno [...] efficaci.
Gli antibiotici oggi conosciuti si possono classificare in vario modo. In mancanza di una conoscenza precisa sulla natura chimica di molti di essi si possono dividere a seconda della loro origine: da batteri; da muffe; da actinomiceti. Per ...
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Chimico fisico americano (Niagara Falls 1895 - Oakland 1982), allievo di G. E. Gibson; prof. (dal 1934) all'univ. di California. Nel 1929 scoprì gli isotopi dell'ossigeno. Gran parte delle sue ricerche [...] allo zero assoluto) per smagnetizzazione adiabatica di un cristallo paramagnetico raggiungendo in un primo tempo la temperatura di 0,1 K, successivamente di circa 0,001 K: per tali risultati gli fu conferito, nel 1949, il premio Nobel per la chimica. ...
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reattori multipurpose
Elio Santacesaria
Reattori generalmente impiegati presso l’industria farmaceutica o di chimica fine. Sono quasi sempre reattori discontinui la cui peculiarità è la possibilità [...] di un organo in movimento come l’agitatore può determinare l’insorgere di problemi circa la tenuta del reattore alla fuoriuscita di gas o vapori. Diverse soluzioni tecniche permettono di ovviare a questo inconveniente.
→ Processi chimici industriali ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] . Per la scoperta della radioattività artificiale (1934) egli ottenne, insieme con la moglie, il premio Nobel 1935 per la chimica. Nel 1937 fu nominato professore al Collège de France, in seguito alla creazione di una cattedra di chimie nucléaire.
I ...
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fotolisi
fotòlisi [Comp. di foto- e -lisi] [CHF] [OTT] Sinon. di fotodecomposizione: v. cinetica chimica: I 605 a. ◆ [CHF] [OTT] F. a lampi di luce: metodo di ricerca chimico-fisica basato sull'impiego [...] e G. Porter nel 1949, e per il quale a questi autori fu conferito nel 1967 il premio Nobel per la chimica, è applicabile in un ampio intervallo di temperature a sistemi gassosi, liquidi o solidi, e offre la possibilità di studiare trasformazioni ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] del larice, negli aghi di pino e nel malto arrostito. All’epoca in cui Peratoner intraprese le sue ricerche, altri chimici avevano già isolato un derivato del 4-pirone, l’acido chelidonico, estratto dalla Chelidonium majus, in cui all’anello pironico ...
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Polisaccaride largamente diffuso nel regno vegetale, dove costituisce il componente base della parete cellulare.
Chimica
La c. è sintetizzata nei vegetali a partire da carboidrati più semplici, a loro [...] del legno, a eccezione dei sali solubili in acqua, ridotti in forma di fibra. Trattamenti in autoclave con agenti chimici, seguiti da trattamenti meccanici di sfibratura per separare dal legno e dalle fibre le sostanze incrostanti e le emicellulose ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...