Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...]
Se l'idea di un mondo a RNA è stata come un'illuminazione per i biologi, essa ha costituito un fardello oneroso per i chimici, come sarà discusso anche nel prossimo paragrafo. La condizione sine qua non di un mondo a RNA è l'esistenza di un brodo ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] (pneumococchi) già studiato da F. Griffith nel 1928. L'uso di tecniche che permettevano di isolare la sostanza chimica responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] fessura sinaptica, trasformando un segnale elettrico in uno di tipo chimico. Ci si chiedeva tuttavia se ciò che i fisiologi esistevano neuroni colinergici e che pertanto la stessa spiegazione chimica valeva per la periferia come per il centro.
Negli ...
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Biologia
Periodo della vita cellulare nel quale le cellule degli organismi superiori possono rimanere per tutta la vita o per tempi lunghissimi, finché non entrano in mitosi; rappresenta la fase di maggiore [...] tra due fasi, cioè tra due regioni omogenee di un sistema (entro le quali, in condizioni di equilibrio, le proprietà chimico-fisiche si mantengono uniformi). In corrispondenza all’i. si ha un passaggio graduale dai valori delle proprietà di una e ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] essere tollerante verso i componenti del nostro corpo e intollerante verso ogni struttura chimica a noi estranea, come quelle che compongono i virus e i batteri. Per distinguere i propri componenti da quelli estranei, il sistema immunitario ha dovuto ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] in ambienti dove possono operare fattori biologici, per esempio il terreno. Se invece ad agire sono solamente fattori chimici e chimico-fisici − come la combinazione di temperatura e pH relativamente elevati con la presenza di acqua, sali e ossigeno ...
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gradiente protonico
Anna Atlante
Differenza nella concentrazione di protoni tra lo spazio intermembrane e la matrice interna dei mitocondri che si crea, mediante traslocazione attiva (o pompaggio) di [...] più alcalina); (b) differenza di potenziale elettrico tra i 2 lati della membrana dovuta al fatto che la specie chimica, con differente concentrazione ai 2 lati della membrana, è uno ione. Questa componente è denominata ΔΨ (differenza di potenziale ...
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(o indicatore biologico) In ecotossicologia, sistema impiegato per la rilevazione dell’effetto esercitato dall’esposizione a sostanze chimiche sugli organismi viventi e sulle comunità naturali. Tra i b. [...] i recettori che alterano la suscettibilità di un organismo all’esposizione a una sostanza chimica. Un noto b. dell’esposizione a numerose sostanze chimiche è l’induzione, ovvero la repressione dei geni regolatori, delle ossidasi a funzione mista ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] nella cellula. La parte fibrosa, di consistenza variabile da cellula a cellula col variare del tempo e delle condizioni chimico-fisiche, è formata da filamenti che si possono distinguere in tonofibrille e miofibrille. Le prime, che hanno un diametro ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] I suoi sforzi furono sempre rivolti a spiegare meccanicamente i fenomeni vitali. Nel campo della fisiologia e della chimica fisiologica sono noti i suoi studi sul sistema nervoso, sui movimenti riflessi, sull'apparato digerente, sulla biochimica del ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...