Biologo (Evesham 1905 - Edimburgo 1975), prof. di genetica all'univ. di Edimburgo (dal 1946); presidente dell'Unione internazionale delle scienze biologiche (1961-67). Lavorò prima in embriologia sperimentale [...] (natura chimica dell'organizzatore; competenza dei territorî, ecc.), poi in fisiologia genetica (sviluppo di varî organi sotto l'influenza di diverse mutazioni geniche in Drosophila, ecc.). Ha scritto anche su argomenti di filosofia della scienza. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] laser in campi magnetici. Condividerà con Phillips e Chu il premio Nobel 1997 per la fisica.
Il numero dei composti chimici conosciuti. Si stima che a questa data siano conosciuti a livello scientifico circa 10 milioni di composti, tra inorganici e ...
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Sostanza organica complessa costituente dei tessuti animali e vegetali, abbondante nel cervello e nei nervi. Chimicamente le c. sono fosfolipidi e appartengono al gruppo dei fosfatidi. A seconda della [...] costituzione chimica si dividono in fosfatidiletanolammina e fosfatidilserina. Sono formate da una molecola di glicerolo esterificato da due molecole di acido grasso e da una molecola di acido fosforico, a sua volta esterificata da etanolammina o ...
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TATUM, Edward Lawrie
Biologo americano, nato il 14 dicembre 1909 a Boulder, Colorado, laureato in scienze (biochimica) nel 1934 nell'università del Wisconsin. Nel 1934-35 lavorò a Utrecht (Olanda) in [...] all'Istituto Rockefeller di New York. Nel 1953 gli fu attribuito il premio Remsen della Società americana di chimica per la "classica scoperta" fatta nel 1947 insieme a Joshua Lederberg della riproduzione sessuale e della ricombinazione genetica ...
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MACLEOD, John James Rickard
Fisiologo, nato il 6 settembre 1876 a Cluny, presso Dunkeld (Scozia). Studiò ad Aberdeen e a Lipsia; è stato assistente (demonstrator) di fisiologia (1899-1902) e docente [...] -1918), a Toronto (1918-1928) e ad Aberdeen (Regius professor, dal 1928).
Oltre a importanti lavori di chimica fisiologica (ricambio degl'idrati di carbonio), di fisiologia (centro respiratorio), di fisiopatologia (malattia dei cassoni), eseguì le ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] , predazione ecc.), e fattori densità indipendenti, se l’effetto prodotto è indipendente dalle dimensioni della p. (fattori chimici, fisici, climatici ecc., v. fig. 1). Anche fattori intrinseci alla p. stessa contribuiscono alla sua regolazione. L ...
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Mineralista e biologo (Lawrenceville, New Jersey, 1866 - Princeton 1937), fu prof. di mineralogia nell'univ. di Princeton. La sua attività scientifica si svolse in diversi campi, dalla mineralogia alla [...] paleontologia, alla chimica analitica. Degne di particolare nota le sue ricerche sull'isomorfismo e sulla presenza dei metalli negli organismi marini. Fu uno dei fondatori della Mineralogical society of America, della quale fu anche presidente. ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] si è osservato in Antartide. F. Sherwood Rowland e M. Molina (i quali hanno ottenuto nel 1995 il premio Nobel per la chimica) furono in grado di dimostrare che i CFC - di cui venivano rilasciate nell'atmosfera circa 800.000 tonnellate/anno - non si ...
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ligando
Antonio Di Meo
Atomo, ione o molecola in grado di donare i suoi elettroni per formare un legame di coordinazione. Le caratteristiche principali dei ligandi sono la carica, la dimensione e la [...] sono in grado di stabilizzare l’atomo centrale, detto legato (in genere un metallo o un semimetallo) condizionandone le proprietà chimiche e spettroscopiche. In biochimica i ligandi sono molecole o parti di molecole capaci di reagire con un recettore ...
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MOORE, Stanford
Biochimico statunitense, nato a Chicago il 4 settembre 1913. Studiò a Nashville; nel 1939 entrò al Rockefeller Institute for medical research di New York dove sotto la direzione di M. [...] è dimostrato uno strumento fondamentale nello studio della struttura chimica delle proteine, degli enzimi, e in numerose altre di definire, insieme con W.H. Stein, la struttura chimica della ribonucleasi pancreatica, il primo enzima per il quale è ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...