Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli [...] fibra e dal tipo di c.: a titolo di esempio, i c. di cotone delle prime lavorazioni vengono destinati all’industria chimica o all’industria cartaria; i c. delle fibre liberiane (lino e canapa) sono destinati alla fabbricazione di spaghi e cordami; i ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] es., la dissoluzione di un pezzo di zinco purissimo in una soluzione di acido cloridrico è un tipo di c. dovuta a una reazione chimica:
Zn+2HCl→Zn+++2Cl–+H2,
come si verifica nel caso della dissoluzione di un pezzo di rame in acido nitrico. Da questo ...
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additivi
Nicoletta Nicolini
Un'aggiunta per migliorare le merci
Per migliorare le caratteristiche delle merci vengono aggiunte sostanze estranee chiamate additivi. Gli additivi sono suddivisi in base [...] per esaltarne specifiche proprietà, correggerne difetti, migliorarne la conservabilità.
Nel 20° secolo lo sviluppo dell'industria chimica ha molto incrementato il numero degli additivi per alimenti e per prodotti non alimentari. Ne volete una prova ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] : III 832 a. ◆ [MTR] [CHF] [FAT] [FNC] U. di massa atomica: definita nel passato in base a una "scala chimica" (u. di massa atomica, scala chimica: simb. u. m. a. c.) e a una "scala fisica" (u. di massa atomica, scala fisica: u. m. a. f ...
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alimentatore
alimentatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di alimentare, dal lat. alimentum, che è da alere "nutrire" e quindi "che alimenta"] [LSF] Denomin. generica della parte di un apparecchio o di [...] per trasformazione di energia primaria che può essere quella di un combustibile nel caso di un gruppo motogeneratore, quella chimica di pile o accumulatori elettrici, oppure, assai più spesso, quella elettrica di rete, nel quale ultimo caso l'a ...
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orto-
òrto- [agg. Der. del gr. orthós "dritto"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "diritto, retto, corretto, conforme a norma" e analoghi. ◆ [CHF] Con vari signif.: (a) [...] aromatica, i derivati del benzene con due gruppi sostituenti in posizione 1-2 (ortoxilene, ecc.). ◆ [FSN] Con signif. tratto dalla chimica (v. sopra: [CHF]: a), indica stati legati di due particelle con spin 1/2 paralleli e quindi con spin totale ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] nell’affinamento della tecnica radiologica, di quelle chimica, fisico-chimica, batteriologica, immunologica, microscopica. L’invenzione organiche – riconducibili a fenomeni di carattere chimico-fisico –, e che ogni manifestazione patologica debba ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] a compimento e quindi di ristabilire il corretto rapporto uomo-natura in cui consiste lo stato di salute. La nascita della chimica segnò, lungo il 17° sec., il tramonto dell’a. per quanto essa aveva di occulto e di iniziatico.
Gli storici della ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] a pochi anni fa sarebbe stata considerata troppo complessa. Gran parte della ricerca è volta anche ad assicurare che questi composti chimici non siano tossici per l'uomo e per gli animali se usati in maniera appropriata, e che si tratti di sostanze ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] e di struttura nel 1929. Nel 1930 G.F. Marrian isola l'estriolo: Butenandt conferma la scoperta e stabilisce la differenza chimica rispetto all'estrone. Ancora il Butenandt, nel 1934, e K. Westphal riescono a ottenere in forma pura l'ormone del corpo ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...