endorecettori
Antonio Di Meo
Recettori molecolari concavi la cui cavità è rivestita di siti di legame diretti verso le specie legate. Alcune molecole recettrici (come i composti macrociclici) contengono [...] e aperture di dimensioni appropriate, numerosi rami, ponti e connessioni che consentono di costruire una certa architettura, dotata di una particolare disposizione di gruppi strutturali e funzionali e di siti di legame.
→ Chimica supramolecolare ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] della giunzione di s., per effetto di un riscaldamento localizzato; il calore necessario all’operazione può essere di origine chimica o elettrica. Il metallo portato a temperature prossime a quella di fusione può essere quello delle parti da saldare ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] di rotazione di questo motore a elica è di circa cinque giri al secondo.
Nanocatalisi
Un catalizzatore di una reazione chimica è un composto molecolare che è in grado di incrementare la velocità globale del processo di trasformazione dei reagenti nei ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] funzioni di tutti i propri geni, oppure se agiscono dopo essere stati parzialmente inattivati da agenti fisici o chimici o da mutazioni.
b) Sistemi modello
Il meccanismo della trasformazione virale è stato principalmente analizzato in virus semplici ...
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Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] modifiche ai microscopî elettronici per ottenere immagini tridimensionali). Nel 1982 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per lo sviluppo di metodi cristallografici per la determinazione di strutture di proteine. Nel 1988 è stato insignito ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] 'acqua da parte di batteri e virus: è questo il campo di studio e di azione degl'igienisti. Gli agenti chimici tossici, quali biocidi, metalli pesanti, idrocarburi, cianuri, ecc. possono essere letali per gli organismi acquatici in tempi più o meno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] La tintura di iodio, il carminio, il reagente di Millon e il blu di metilene furono ampiamente usati. Man mano che i chimici chiarivano le reazioni di ogni nuovo colorante, i citologi e gli istologi usavano queste informazioni per stabilire la natura ...
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PROSTAGLANDINE
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Priscilla Marini
Bettolo Marconi
. Le p. sono degli idrossi-acidi alifatici, monociclici a 20 atomi di carbonio, che si trovano nei tessuti dei mammiferi [...] degli ormoni, soprattutto a livello locale, e anche dei mediatori in una serie di processi biochimici.
Da un punto di vista chimico le p. si dividono in vari gruppi, tutti contenenti il sistema fondamentale dell'acido prostanoico (fig. 1):
che si può ...
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THIMANN, Kenneth Vivian
Luciana Fratini
Biologo americano, nato ad Ashford, Kent, il 5 agosto 1904; conseguì il Ph. D. in biochimica presso lo Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì [...] l'isolamento e la purificazione dell'ormone della crescita delle piante, l'auxina, di cui riconobbe la natura chimica, identificandola con l'acido 3-indolacetico (1934). Ha studiato anche, sempre dal punto di vista biochimico, il fototropismo ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] che suggerisce la teoria.
Sulla specificità dei fenomeni del vivente e delle leggi che li governano, in rapporto alle leggi del mondo fisico-chimico, Bichat ha idee ben chiare: fra le une e le altre c'è un abisso che niente è in grado di colmare. All ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...