Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] modo che sia i reagenti che i prodotti si trovino nello stato assunto come riferimento per il calcolo delle attività nel caso degli e. chimici; R è la costante dei gas e K è la costante di e.,
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in cui a indica l’attività di ogni componente. Il ...
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ciclo metabòlico Serie di reazioni catalizzate da enzimi, che avvengono entro una singola cellula, collegate tra loro in modo che il prodotto di una reazione diventi il substrato della reazione successiva [...] I c.m. hanno quattro funzioni: ottenere energia chimica dall'energia solare e dalla degradazione delle sostanze delle reazioni; sia risparmio energetico, poiché le trasformazioni chimiche avvengono per gradi, con piccole variazioni di energia. ...
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Biologo israeliano (n. Haifa 1947). Figlio di immigrati polacchi, ha studiato medicina alla Hebrew University di Gerusalemme e al Technion (Israel Institute of Technology) di Haifa. Associato al reparto [...] . Le sue ricerche hanno portato alla scoperta dell'ubiquitina, una molecola che controlla il processo di degradazione delle proteine. Per tali studi, gli è stato conferito nel 2004, insieme ad A. Hershko e a I. Rose, il premio Nobel per la chimica. ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] tutti i fenomeni della vita potessero essere ricondotti, per mezzo delle analisi di laboratorio, alle leggi della fisica e della chimica. La f. è ritenuta un'unica disciplina con la biologia generale, quanto a metodi e contenuti, tendendo entrambe a ...
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vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] e, al di fuori dei circuiti neuronali, per via umorale da sostanze di natura ormonale (adrenalina) o chimica (anidride carbonica). Il sistema attivante proietta l’azione dinamogena di questi messaggi sul diencefalo e sul telencefalo, invertendo ...
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nucleotide
Loredana Verdone
Unità monomerica caratteristica degli acidi nucleici. Il nucleotide è costituito da una base azotata (adenina, citosina, guanina, timina o uracile nel caso dell’RNA), uno [...] in posizione 3′ e 5′ degli zuccheri, a mezzo di legami fosfodiesterici. I nucleotidi, per la loro composizione chimica, sono definiti esteri fosforici dei nucleosidi. Un estere è un composto organico costituito da un alcol, rappresentato dal gruppo ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] prima a manifestarsi diversa dal resto dell’ooplasma; e così da una condizione omogenea si instaura una prima eterogeneità chimica dell’uovo, da cui derivano proprietà differenti e non più equivalenti del suo citoplasma: a questo insieme di processi ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] la variazione del logV0 in funzione delle variazioni di 1/T.
ChimicaChimica delle t. alte
Settore della chimica indirizzato allo studio delle proprietà chimiche, termodinamiche, cinetiche e strutturali delle specie, dei sistemi e dei processi ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] che da elementi cellulari e da sostanza intercellulare anista, da una finissima rete di fibrille (➔ tropocollagene).
Chimica
Transizioni reticolari
Le trasformazioni di struttura, ovvero variazioni di disposizione di atomi, molecole o ioni, che ...
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Sostanza presente nell’organismo di tutti i Vertebrati e di pochi Invertebrati. Chimicamente è l’acido metilguanidinoacetico,
Come tutte le guanidine biologiche, costituisce un prolungamento del metabolismo [...] questo ruolo è universale: per es., a livello delle membrane mitocondriali, esso permette l’accumulo di energia chimica. La creatinfosfochinasi è l’enzima (detto anche creatinachinasi) che catalizza la reazione ATP + creatina ⇄ creatinfosfato + ADP ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...