Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] di un semplice accumulo di brodo primordiale. In una Terra che rispetto al passato è considerata molto più dinamica, la chimica è basata più su stati che cambiano lentamente che su accumuli. Ora, sembrerebbe che, in presenza di 'pozzi' così attivi ...
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Biologo, nato il 23 luglio 1891 a Copenhagen. Laureato in medicina nel 1919, insegnante di fisiologia patologica all'università di Copenhagen (1922-z6), quindi ricercatore ospite presso l'Istituto di biologia [...] ha contribuito, con più di 200 lavori, allo studio di importanti problemi di patologia, batteriologia, fisiologia, chimica e fisiologia cellulare. Pubblicazioni principali: Tissue Culture, Copenhagen-Londra 1925; Gewebezüchtung, 2a ed., Monaco 1927 e ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] meccanismi grazie al quale la fotolisi provocata dagli UV può aver avuto la funzione di fonte energetica nei processi chimici di sintesi di sostanze organiche prebiotiche è la fotoossidazione del Fez+ in soluzione acquosa per generare elettroni o H2 ...
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miosina
Proteina motrice coinvolta nei vari meccanismi di movimento cellulare. È una proteina con massa molecolare di 460 kDa in grado di assemblarsi a formare filamenti che acquistano l’aspetto dei [...] in presenza del nucleotide adenosintrifosfato (ATP) e oggi sappiamo che la miosina è l’enzima che converte l’energia chimica del legame γ fosforico dell’ATP in lavoro meccanico esercitando una forza parallela su un filamento di actina. La miosina ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] azione. Il sistema detto HLA è il più noto e ha permesso brillanti risultati nel settore dei trapianti renali.
Chimica
In chimica il termine g. funzionale ha vari significati, potendo indicare: un insieme di elementi aventi proprietà simili (per es ...
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Biologia
Fattore l. Fattore che limita l’attività degli altri fattori nello svolgimento di una funzione. Per la legge dei fattori l. (o legge del minimo), formulata a proposito della fotosintesi ma valida [...] di CO2 è il fattore l. e solo aumentandone la concentrazione si avrà maggiore attività fotosintetica.
Chimica
Reagente l. Quello presente inizialmente in quantità tale che, quando esso risulta completamente trasformato, rimangono non convertite ...
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paleonutrizióne Campo d'indagine della paleoantropologia che attraverso l'esame di una molteplicità di indicatori (elementi scheletrici e dentari, capelli, unghie, calcoli, tumori calcificati, residui [...] dell'osso). Tra gli indicatori troviamo, accanto ai segni morfologici di patologia o di stress, i cosiddetti elementi chimici in tracce, che possono fornire informazioni sul regime alimentare. Altre fonti d'informazione sono i coproliti, vale a ...
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RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] molecola di RNA (RNA ribosomiale: rRNA) e proteine.
Già nei primi anni Quaranta era ormai chiaro, mediante metodi chimici, enzimatici e di spettrofotometria, che buona parte del citoplasma della cellula aveva una componente basofila e tale proprietà ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] dei corpi organici in formazione, l'autore presume che operi una vis essentialis che non rientra nei processi fisico-chimici. Questa forza realizza l'organogenesi secondo un ordine determinato, a prescindere dal fatto che le forze di tipo meccanico ...
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recettore metabotropico
Tipo di recettore neuronale (sensibile a uno specifico neurotrasmettitore) consistente unicamente in una proteina che rappresenta il sito di aggancio per la molecola di neurotrasmettitore. [...] si lega al recettore metabotropico, questo attiva un enzima che a sua volta dà inizio a una serie a catena di reazioni chimiche all’interno della cellula nervosa, alla fine della quale viene aperto un canale ionico che si trova in un altro punto ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...