Fisiologo italiano (Diso 1867 - ivi 1941), prof. alle univ. di Genova (1902) e di Napoli (1904); socio nazionale dei Lincei (1920), accademico pontificio (1936). Ha compiuto importanti ricerche sulla fisiologia [...] del sarcoplasma, sulla omeosmoticità e pecilosmoticità degli animali rispetto all'ambiente liquido. Ha scritto: Trattato di chimica fisiologica (1898-99); Elementi di chimica fisica (1906) e Fisiologia dell'alimentazione (con G. Jappelli, 1911). ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] come fortificanti nelle diete). B. sono utilizzate inoltre per il controllo di qualità, volto a individuare contaminanti di origine chimica o biologica. I metodi più diffusi sono i saggi immunoenzimatici o con sonde nucleotidiche e i biosensori.
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] originato in presenza di alte concentrazioni di acqua, a causa della difficoltà delle reazioni di polimerizzazione e della instabilità chimica del RNA in fase acquosa. Il che è reso ancora più difficilmente comprensibile dall'ipotesi di una origine ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] in grado di fornire energia meccanica a spese dell’energia muscolare, ottenuta a sua volta dalla trasformazione dell’energia chimica degli alimenti in calore. La potenza continuativa che può fornire un individuo giovane di circa 70 kg, varia con la ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Boston 1932), dal 1972 prof. di biologia molecolare presso la Harvard University. Si è occupato di meccanismi genetici di controllo e delle interazioni tra proteine [...] un qualsiasi frammento di DNA. Le tecniche usate da G. sono state essenzialmente chimiche: per le analisi si è servito cioè di reagenti e marcatori chimici. Questo metodo, insieme alle tecniche di manipolazione del DNA, consente l'analisi della ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] può essere costituita da molecole di acido ribonucleico (RNA).
I. Il DNA
Un passo fondamentale per la scoperta della base chimica dell'ereditarietà e lo sviluppo della genetica molecolare fu compiuto nel 1944, grazie agli studi di Oswald Avery e dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] , proposta già nel 1916 da Leonard T. Troland (1889-1932), non era incoerente con ciò che si sapeva sulla composizione chimica dei geni e delle proteine. Le ipotesi prevalenti tra il 1916 e gli anni Cinquanta sono state battezzate da alcuni storici ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] di A. I. Oparin (1924) e di J. B. S. Haldane (1929), e poi di H. C. Urey (1952). Nel laboratorio di questo chimico, a Chicago, fu realizzato l'esperimento di L. S. Miller (1953). Sottoponendo una miscela di metano, ammoniaca, idrogeno e vapor d'acqua ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] poiché la materia veniva assunta unica e omogenea, dominò il 16° sec. e la prima parte del 17°, anche se alcuni chimici come N. Lemery (1645-1715) cercarono di conciliare i principi aristotelici e quelli di Paracelso con la teoria meccanicistica.
Tra ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] quelli scoperti con tecniche biochimiche, gli isozimi allelici (isozimi, cioè proteine diverse che catalizzano la stessa reazione chimica, quindi costituiscono lo stesso enzima; allelici, cioè prodotti da alleli dello stesso gene strutturale di quell ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...