Biochimico statunitense (Filadelfia 1918 - Oakland 2016), prof. di biochimica e biologia molecolare presso l'univ. della California a Berkeley, dove è stato anche (1969-76) direttore del laboratorio di [...] virologia. Le sue ricerche riguardano la chimica fisica delle macromolecole d'interesse biologico, la struttura, le funzioni e le interazioni delle proteine e degli acidi nucleici nei virus. Ha inoltre sviluppato le tecniche per l'applicazione dell' ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] in modo casuale se ne può osservare soltanto l'effetto medio.
Grazie a questo approccio la teoria delle reazioni chimiche non solo amplia le nostre conoscenze ma offre anche uno strumento applicativo in diversi settori riguardanti l'individuazione di ...
Leggi Tutto
Biochimico inglese (Oxford 1917 - Cambridge 1997). Fu direttore dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di Cambridge. Membro della Royal Society dal 1960. Nel 1962 [...] vinse il premio Nobel per la chimica, insieme con Max Perutz, per le ricerche sulla struttura cristallina delle proteine studiate per mezzo dei raggi X. Lavorò particolarmente sulla mioglobina, riuscendo a determinare la posizione degli amminoacidi ...
Leggi Tutto
Biologia
In citologia, sfera a. è l’area chiara che si trova a ciascun polo del fuso della cariocinesi in molti tipi di uova; è priva di granuli di tuorlo e da essa irraggiano gli aster.
Chimica
Sostanza [...] a. (o attrattivo) per insetti Coadiuvante per insetticidi che possiede un odore che attira gli insetti agendo come richiamo sessuale o nutritizio. Gli a. sono a base di terpeni, idrolizzati di proteine, ...
Leggi Tutto
Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] di citologia sperimentale, di biologia fisico-chimica e genetica, ma ottenne importanti risultati soprattutto in campo citologico e genetico. Già nel 1928 elaborò l'ipotesi di "molecole ereditarie" anticipando le dottrine sulla struttura cromosomica ...
Leggi Tutto
tossicologia Disciplina scientifica che studia le sostanze, naturali o sintetiche, che hanno o possono avere il significato di veleni per la loro capacità di agire più o meno dannosamente sull’organismo. [...] La t. è parte integrante della farmacologia, trova un valido aiuto nella chimica (chimica tossicologica) e ha il suo campo di applicazione nella medicina generale, nella medicina del lavoro, nell’igiene degli alimenti (➔ sicurezza) e soprattutto ...
Leggi Tutto
Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] biochimica abbia fatto da ponte tra la g. formale e la g. molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA nel suo complesso. In una prima fase, detta proteica (iniziata ...
Leggi Tutto
Sigla di Green fluorescent protein (GFP, proteina a fluorescenza verde), proteina identificata per la prima volta nel 1962 dal biochimico statunitense Osamu Shimomura - che per tali ricerche nel 2008 è [...] stato insignito del premio Nobel per la chimica insieme a Osamu Shimomura e Roger Y. Tsien - nella medusa Aequorea victoria, le cui proprietà hanno consentito importanti applicazioni biologiche. La semplice espressione ricombinante della GFP fornisce ...
Leggi Tutto
KROGH, August
Fisiologo, nato a Grenaa (Jütland) il 15 novembre 1874. Dopo avere studiato zoologia a Copenaghen, fu assistente in quell'istituto di fisiologia; nel 1908 docente di fisiologia comparata, [...] nel 1916 professore.
Oltre a importanti lavori sulla chimica fisiologica del ricambio, sulla fisiologia della respirazione e della circolazione, eseguì classiche ricerche sul meccanismo di regolazione dei vasi capillari che gli valsero il premio ...
Leggi Tutto
Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] dell'ingegneria delle proteine. Nel 1993 gli venne conferito, insieme a K. Mullis, il premio Nobel per la chimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò una procedura che consente di alterare specifiche sequenze nucleotidiche del ...
Leggi Tutto
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...