SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] un secondo nel 1980, insieme a P. Berg e W. Gilbert, per i determinanti studi che hanno consentito di stabilire la sequenza degli acidi nucleici nella struttura del DNA. Dal 1968 ha operato nel laboratorio ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] catodica dalla corrosione in impianti interrati, cisterne e in molti elettrodomestici. Le buone proprietà di resistenza all’attacco chimico e all’usura fanno del m. un metallo adatto alla fotoincisione.
Il maggiore produttore mondiale di m. è ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] acetato di zinco. Usato nell’industria degli smalti per ceramiche, nella preparazione di bagni galvanici, come fosforo e in chimica organica come agente fluorurante.
Formiato di z. Cristalli bianchi, di formula Zn(CHO2)2•2H2O; solubile in acqua; si ...
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semipermeabilità Permeabilità selettiva, ossia che permette il passaggio di alcune sostanze e impedisce il passaggio di altre.
In particolare, in chimica, si dice membrana semipermeabile una membrana [...] ) una struttura che regola il passaggio selettivo di soluti, solventi o particelle tra due soluzioni con caratteristiche chimico-fisiche diverse, o tra componenti cellulari, o tra la cellula e l’ambiente extracellulare, permettendo, così, l ...
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Biochimico tedesco (Monaco 1911 - ivi 1979), dal 1947 professore all'univ. di Monaco e direttore dell'Istituto Max Planck di chimica cellulare. Riallacciandosi alle ricerche di K. E. Bloch e D. Rittenberg, [...] i quali avevano dimostrato, nel 1942, che l'acido acetico è utilizzato dall'organismo per la sintesi del colesterolo, L., nel 1951, dimostrò che il radicale acetico reagisce con il coenzima A per dar luogo ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] tratta di un aspetto del mondo biologico che ovviamente non contraddice in alcun modo le leggi della fisica e quelle della chimica, ma che queste leggi non sono in grado di dominare.
Tutto ciò ha però un'ulteriore e ancora più importante conseguenza ...
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Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] da un organo, per es., gli organizzatori dello sviluppo inducono determinati processi morfogenetici nei territori con cui sono a contatto. Nell’adulto le c. umorali sono dovute agli ormoni elaborati dalle ...
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HOPKINS, Sir Frederick Cowland
Fisiologo, nato il 20 giugno 1861 a Eastbourne. Laureatosi a Londra nel 1894, dal 1899 fu a Cambridge dove insegnò chimica fisiologica nell'Emmanuel College come tutor [...] più salde basi con l'istituzione della cattedra intitolata a sir William Dunn, e occupata dal H.
Studiò particolarmente la chimica dei pigmenti; indicò un nuovo metodo di analisi quantitativa per l'acido urico; dal 1906 iniziò i suoi classici studî ...
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L’insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico per effettuare lavoro chimico, osmotico [...] la sintesi di composti organici a partire dall’anidride carbonica atmosferica; l’energia luminosa viene così trasformata in energia chimica e in questa forma utilizzata da tutti i viventi. I composti del carbonio sintetizzati dai vegetali, in tutte ...
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Nel linguaggio scientifico qualsiasi ente o elemento che media la trasmissione di un messaggio.
Biologia
In biologia e in genetica, sostanza chimica che trasmette o trasferisce a strutture cellulari informazioni [...] che ne regolano l’attività, come gli ormoni (m. chimici) e l’RNA messaggero (➔ nucleici, acidi). I m. chimici si possono suddividere in primi m. (o m. primari) e in secondi m. (o m. secondari). I m. primari, ai quali appartengono gli ormoni, ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...