In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimicaorganica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] metallo e forma con esso dei veri e propri legami chimici analoghi a quelli caratteristici degli i. metallici. Tale legame in forma atomica; come tali vengono impiegati nelle sintesi organiche e nella tecnica, per es., come desossidanti per eliminare ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] contenente acqua in presenza di disidratanti (NaOH, KOH, BaO, CaO ecc.).
Usata in chimicaorganica come riducente e nella sintesi di composti eterociclici, in chimica analitica l’i. si impiega per precipitare alcuni ioni allo stato metallico e per ...
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Società del settore chimico, farmaceutico e dell’energia, costituita a Firenze nel 1888 con la ragione sociale di Società anonima delle miniere di Montecatini, allo scopo di esercitare lo sfruttamento [...] alla costituzione della Farmitalia (1935). Durante questo periodo, la Montecatini fece l’ingresso nel comparto della chimicaorganica per dare vita nel 1936, in combinazione con lo Stato italiano, all’Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] bruta della canfora e di molti altri olî essenziali; descrisse inoltre (1843) una delle prime serie omologhe della chimicaorganica (quella degli acidi carbossilici, dal formico al margarico). Curò la prima edizione delle opere di A.-L. Lavoisier ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana cellulare che si deposita sulla lamella mediana.
Chimica
In chimicaorganica, atomo p. è l’atomo di carbonio che, in un composto alifatico, è legato a un solo altro atomo ...
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Chimico e uomo politico francese (Parigi 1827 - ivi 1907). Dal 1851 al 1859 fu al Collège de France come preparatore di A.-J. Balard. Prof. di chimicaorganica alla scuola superiore di farmacia (1859), [...] e nel 1895-96 ministro degli Esteri. Fondamentali furono i suoi contributi in chimicaorganica; realizzò per primo la sintesi totale di diverse sostanze organiche, come quella dell'acetilene, dell'alcole etilico, del benzene, a partire dagli elementi ...
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(od ossoacido) In chimica inorganica (in contrapposizione a idracido), ogni acido contenente ossigeno: per es., acido solforico H2SO4, acido nitrico HNO3, acido fosforico H3PO4; negli o. l’atomo di idrogeno [...] si ionizza è legato all’ossigeno. Questi composti generalmente si ottengono per reazione di un’anidride con acqua.
In chimicaorganica, composto che contiene, oltre a uno o più gruppi carbossilici, uno o più gruppi ossidrilici. Per la nomenclatura ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] È noto per importanti ricerche nel campo della chimicaorganica (sintesi di composti macrociclici, studio della stabilità tale reazione procedeva in modo migliore utilizzando i composti organici dell'alluminio e (nel 1953) che essa veniva enormemente ...
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Chimico (Strasburgo 1816 - ivi 1856), allievo di J. von Liebig e di J.-B. Dumas, professore alle università di Montpellier (1844) e di Strasburgo (1855). Uno tra i più eminenti chimici francesi intorno [...] metà dell'Ottocento. Fondamentali furono i suoi contributi in chimicaorganica: insieme a A.-L. Laurent introdusse la teoria dei tipi, secondo la quale le molecole organiche sarebbero formalmente derivate da pochi raggruppamenti atomici fondamentali ...
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Chimico (La Folie, Langres, 1807 - Parigi 1853); prof. all'univ. di Bordeaux (1838-48) e chimico della zecca di Parigi. Fu uno dei protagonisti della nascita della chimicaorganica moderna nella prima [...] naftalina (che isolò dal catrame di carbon fossile) e i suoi derivati di sostituzione e gli studî cristallografici in chimicaorganica lo portarono a formulare la "teoria del nucleo" per la quale si potevano individuare particolari tipi di strutture ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...