Modello, tipo, norma, riferimento cui si devono uniformare, o a cui sono conformi, i prodotti e i procedimenti, le attività e le prestazioni, di una stessa serie.
Modello o tipo di prodotto ma anche insieme [...] s. americano e s. europeo). chimica Nella chimica-fisica, lo stato s. di una specie chimica pura è quello della sostanza alla del modello. Si hanno per es. il Modello S. in fisica delle particelle elementari (➔) e il modello solare s. o modello s ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimicafisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] osservazioni di L. Pasteur sull'attività ottica dei tartrati. A partire dal 1877 iniziò gli studî sulle reazioni chimiche (culminati con la pubblicazione del fondamentale Études de dynamique chimique nel 1884), introducendo l'idea dell'equilibrio ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1882 - Gottinga 1964). Prof. (1920-33) a Gottinga, passò per motivi razziali negli USA di cui prese la nazionalità e dove fu prof. alla Johns Hopkins University (nel 1933 e, dopo [...] Copenaghen, ancora nel 1934); fu poi (1938) prof. di chimicafisica all'univ. di Chicago, dove lavorò sino al 1956. Durante , insieme a G. Hertz, il premio Nobel per la fisica nel 1925. Successivi lavori si riferiscono a questioni di fotochimica e ...
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Biologia
Periodo della vita cellulare nel quale le cellule degli organismi superiori possono rimanere per tutta la vita o per tempi lunghissimi, finché non entrano in mitosi; rappresenta la fase di maggiore [...] attività metabolica e sintetica della cellula.
Anche, il periodo che separa la prima dalla seconda divisione meiotica.
Fisica
In chimicafisica, la regione di separazione tra due fasi, cioè tra due regioni omogenee di un sistema (entro le quali, in ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimicafisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] di chimicafisica, specialmente relative a tecniche sperimentali e d'analisi colorimetriche e magnetochimiche. È intervenuto nella disputa sui fondamenti della fisica, proponendo soluzioni epistemologiche che si rifanno al materialismo dialettico e ...
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Chimico e filosofo (Budapest 1891 - Northampton 1976); laureatosi in medicina all'univ. di Budapest, intraprese gli studî di chimicafisica a Karlsruhe, continuati poi a Berlino, segnalandosi per le sue [...] a raggi X e dell'adsorbimento. A causa delle persecuzioni razziali, nel 1933 si trasferì a Manchester, dove insegnò chimicafisica, per poi dedicarsi alle scienze sociali (che insegnò a Manchester dal 1948 al 1958 e a Oxford dal 1959 al ...
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Chimicofisico (Katowice 1906 - La Jolla, California, 1972). Allieva di M. Born a Gottinga, dopo il matrimonio con il fisico americano J. F. Mayer, allora collaboratore di J. Franck in quella università, [...] prime ricerche, fatte presso la università Johns Hopkins di Baltimora e successivamente alla Columbia University, riguardano argomenti di chimicafisica; passò poi all'univ. di Chicago venendo in contatto con il gruppo guidato da E. Fermi e spostando ...
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Fisico (West Newton, Massachusetts, 1881 - Pasadena 1948). Prof. di chimicafisica e fisica matematica al politecnico di Pasadena dal 1922. Compì studî sulla termodinamica relativistica e dette contributi [...] alla teoria delle reazioni fotochimiche, alla teoria dei colloidi, alla relatività, alla teoria quantistica e alla meccanica statistica. Di particolare importanza furono i suoi lavori sperimentali sulla ...
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Fisico (Budapest 1908 - Stanford, California, 2003). Dopo aver studiato a Budapest, a Monaco e a Lipsia e dopo brevi soggiorni a Copenaghen, sotto la guida di N. Bohr, e a Londra, emigrò (1935) negli USA, [...] bomba all'idrogeno. Si occupò di fisica nucleare e astrofisica. In fisica nucleare studiò, portando notevoli contributi, le regole di selezione del decadimento β. Diede anche alcuni importanti contributi in chimicafisica e teorica. Ricoprì la carica ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1868 - Basilea 1934); allievo di R. W. Bunsen, A. W. Hofmann e K. Liebermann; prof. di chimicafisica a Karlsruhe e direttore dell'istituto di fisica ed elettronica al Kaiser [...] dagli elementi. Per queste sue ricerche gli fu conferito il premio Nobel per la chimica (1918). Durante la prima guerra mondiale diresse il servizio chimico dell'esercito tedesco; nel 1933 fu colpito dalle leggi antisemitiche ed emigrò in Gran ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.