COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] e mai pienamente utilizzati, per la storia ospedaliera di fine Settecento, non tanto nel generale aspetto ideologico quanto per connessioni climatiche dello stato morboso, prefigurando l'analisi chimica delle secrezioni e dell'aria degli ambienti dell ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] di nuovo a Roma. Nell'ateneo romano tenne dapprima la cattedra di chimica biologica dal 1931 al 1949 e, successivamente, la cattedra di fisiologia umana alla regione cutanea stimolata e sfociava alla fine in una crisi epilettiforme generalizzata. Dopo ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] medicina pratica nella facoltà medica di Bologna. Quando, alla fine del 1711, L. F. Marsigli dette vita all' . Solo nel 1809 l'inglese Green eseguì una prima grossolana analisi chimica del glutine e intorno al 1819 G. Taddei vi identificò due diverse ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] anatomia patologica di Genova.
Nel 1889-90 frequentò gli istituti di chimica biologica e di clinica medica di Praga. Nel periodo 1891- visione meno angusta dell'interesse della produzione e al fine di rimediare ad alcune delle più stridenti e costose ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] in un'epoca in cui i pur incoraggianti progressi della chimica e della fisiologia non permettevano però ancora di mettere in da cui riceve impulso tutta l'educazione morale. A tale fine invitava a ricercare un valido soccorso nella fisiologia e nella ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] attraverso la quale avvengono tutti gli scambi tra madre ed embrione; alla fine del 5° mese ricopre il 50% dell'utero; nella fase di serotonina), sebbene capaci per la loro struttura chimica di attraversare rapidamente la placenta, in effetti ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] acido nei cristalli all'interno dell'organismo. Infine, nel 1798, il chimico francese A. de Fourcroy diede a tale sostanza il nome attuale di negli anni Sessanta del 20° secolo.
Alla fine dell'Ottocento, la difficoltà di determinare in laboratorio ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] giorni dell'agosto del 1913 per farvi ritorno alla fine di dicembre del 1914, la spedizione promossa e guidata Acta MedicaItalica, IX (1943), pp. 3-19; G. Anegliariello, Chimica biologica, in Un secolo di progresso scientifico..., IV,Roma 1939, p ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] infatti sono i fattori ipotizzabili per l'ineguaglianza dei sistemi chimici e fisici delle due parti in sviluppo. Quando nell un ruolo fondamentale per la genesi della vita. Alla fine il principio che diventa informatore della vita è l'asimmetria ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] questa direzione potrebbero essere stati rappresentati dalla diffusione di segnali chimici (citochine) da un gruppo di cellule a un altro si ramifica con formazione dei dotti; soltanto alla fine si ha il differenziamento di adenomeri all'estremità ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...