CRUTO, Alessandro
Umberto D'Aquino
Nacque a Piossasco (Torino) il 21 maggio 1847 da Giacomo e Giuseppa Bruno, entrambi di modeste origini. Terminate le elementari presso le scuole del paese, fu mandato [...] In quel periodo leggeva libri di fisica e di chimica e fantasticava sulla possibilità di ottenere la cristallizzazione del di ottenere un finanziamento di 8.000 lire al fine di costituire una società che sfruttasse industrialmente l'invenzione. ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] (che oggi assegna i premi Nobel per la Fisica e per la Chimica). Divenne poi professore di botanica, dietetica e materia medica all’università di gerarchia di finalità intermedie convergenti verso un fine ultimo di perfezione crescente.
Negli esseri ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Il regista del sorriso e della malinconia
Considerato il regista dei buoni sentimenti e dell'uomo comune ‒ che alla fine si rivela un eroe ‒ Frank Capra realizzò storie ricche [...] nel cinema negli anni Venti dopo la laurea in ingegneria chimica.
Protagonista dei suoi primi film di successo fu un la crudeltà e le ingiustizie del mondo, ma che alla fine risultano vincenti grazie alla solidarietà che suscitano nella gente comune. ...
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Curie, Marie e Pierre
Francesca Turco
La celebre coppia che scoprì la radioattività
Marie e Pierre Curie furono due grandi scienziati. La loro scoperta più importante fu la radioattività e per tali [...] lei, insieme al marito, vinse il premio Nobel per la Chimica.
L'influenza sulla medicina, sui consumi e sulla storia
All'inizio sul Giappone, a Hiroshima e a Nagasaki, alla fine della Seconda guerra mondiale. Questo evento influenzò gli equilibri ...
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Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] del suo lavoro scenico a modificare, a partire dalla fine degli anni Quaranta, il panorama del musical, influenzando Uniti, nel 1935 iniziò a frequentare la facoltà di Chimica della New York University e contemporaneamente studiò danza e recitazione ...
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Heck, Richard Fred
Heck, Richard Fred. – Chimico statunitense (n. Springfield 1931). Dopo aver conseguito il PhD presso la University of California di Los Angeles (UCLA), ha trascorso un periodo di ricerca [...] palladio che si formava in situ. Il palladio veniva alla fine ridotto allo stato metallico e quindi veniva consumato in quantità del palladio, H. ha ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 2010 insieme a Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki. ...
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Ingegnere chimico italiano (Porto Maurizio 1903 - Bergamo 1979). N. e la sua scuola hanno chiarito nelle linee essenziali, e talora anche in dettaglio, il meccanismo dei principali processi di polimerizzazione [...] cristallina dei catalizzatori con la loro attività chimica, e già alla fine degli anni Venti era riuscito a mettere a Torino, venne chiamato al Politecnico di Milano alla cattedra di chimica industriale, da cui a causa delle leggi razziali era stato ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] .; per le leggi di Volta e Gay-Lussac, v. gas: Fisica, chimica e tecnica. Per affinità d'argomento V. si occupò anche della densità e pile, donde la denominazione pila. L'apparecchio, costruito alla fine del 1799, fu annunciato da V. in una famosa ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di masse minori di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza il valore del p. ideale o fisiologico. A tal fine sono state proposte alcune formule matematiche, tra cui quella per ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] O. sviluppò quelle grandi doti di ricercatore originale e di sistematizzatore delle discipline chimiche che lo resero uno degli scienziati più importanti della fine dell'Ottocento. In particolare, associò nelle ricerche sperimentali i problemi della ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...