DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] la sua opera scientifica più importante, un ampio trattato che raccoglie una quantità di ricette, di procedimenti chimici e farmaceutici, di osservazioni botaniche, farmacologiche e di erboristeria. Copie del Teatro furono pubblicate in latino perché ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] nella modestissima misura di 150 lire.
L'interesse prevalente nel G. fu quello per la chimica, che prima lo portò a frequentare un'officina farmaceutica per apprendere le procedure pratiche, poi a creare un'officina propria, divenuta laboratorio d ...
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GORINI, Luigi
Luciana Migliore
Eva Alessi
Nacque a Milano il 13 nov. 1903 da Costantino, professore di batteriologia agraria, e da Lucia Briosi, figlia del direttore dell'istituto di botanica dell'Università [...] a ricerche nel settore farmacologico presso una ditta farmaceutica; nel 1942 le minacce ricevute da elementi fascisti , gli furono conferiti i premi per nuove ricerche in chimica organica dal Politecnico di Milano nel 1927, Kronauer dall'Università ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] , a Ginevra, dove si iscrisse alla facoltà di chimica e si impegnò soprattutto nell'attività di propaganda tra si stabili a Milano, dove fu prima dirigente di un'azienda farmaceutica e quindi si dedicò ad un piccolo commercio di generi alimentari. ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] sulla tiourea, studi di un ipotetico caso di diorto-isomeria del benzene), altri a fini pratici, prevalentemente chimico-farmaceutici (preparazione dell'ittiolo e della procaina, estrazione della cellulosa dagli steli di mais e di sorgo).
Nel corso ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] padre e alla luce del suo insegnamento, si impegnò nello studio della chimica e della botanica, indagò sulle proprietà chimiche e farmaceutiche di piante ed elementi, sempre seguendo un rigoroso metodo sperimentale. Tale ispirazione sperimentalista ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , IV (1929), pp. 193-214; G. Testi, Storia della chimica con particolare riguardo all'opera degli italiani, Roma 1940, pp. 76, , V-VI (1942), pp. 103-112; Id., L'astrologia medico-farmaceutica di F. F., in Atti e memorie dell'Accademia di storia dell' ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] da Strasburgo influenzò la grande organizzazione chimico-farmacologica industriale tedesca, che allora primeggiava nel mondo. Il C. sottolineò sempre l'importanza di uno stretto collegamento tra l'industria farmaceutica e gli istituti di ricerca e ...
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GHISI, Federico
Sandranna Ciccariello
Nacque a Shanghai il 25 febbr. 1901 da Ernesto, allora reggente il consolato italiano in quella città, e da Pasqualina Riva, e trascorse la sua prima infanzia in [...] la laurea lavorò per un periodo a Francoforte sul Meno, quindi si trasferì a Torino, impiegandosi presso un'industria chimico-farmaceutica. In questa città, tramite amici musicisti, conobbe G.F. Ghedini, con cui riprese lo studio della composizione ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] dei simboli di origine alchemica ancora usati nella pratica farmaceutica.
Nel 1790, alla morte del fratello, l' 1869, II, pp. 384 s.; I. Guareschi, Suppl. annuale della Enc. di chimica, 1911-1912, Torino 1912, pp. 412 s.; R. Nasini, I soffioni e i ...
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farmaceutico
farmacèutico agg. [dal lat. pharmaceutĭcus, gr. ϕαρμακευτικός, der. di ϕάρμακον «farmaco»] (pl. m. -ci). – Che è proprio e specifico della farmacia (come arte e come attività); che concerne i rimedî, le medicine: arte f.; laboratorio...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....