PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] , sono introdotti il dazio sul grano e quello sullo zucchero, e sono protette la siderurgia e, seppure più moderatamente, la nascente industriachimica. Restava insufficientemente protetta l'industria meccanica, come lamentava nel 1891 uno ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] , determinato dall’impossibilità di arginare la concorrenza estera nella costruzione di navi in ferro e a vapore. Neppure l’industriachimica diede luogo a sviluppi significativi. La crescente produzione di zolfo siciliano continuò a essere esportata ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] industria pesante e all'affermarsi come settori trainanti, in luogo del tessile che era stato il protagonista della prima rivoluzione industriale, della siderurgia, della chimica, dell'industriaè ancora occupata nell'agricoltura el'industria ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] ; i principali centri mondiali sono New York, Londra e Tōkyō.
Anche i mercati di numerosi prodotti manufatti, come l'acciaio, i prodotti dell'industria tessile, dell'industriachimicae di quella meccanica, possono essere definiti internazionali, nel ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] si pensi alla fusione tra l'impresa chimicael'impresa petrolifera), mentre l'integrazione a valle mira, tra l'altro, a trarre vantaggio (per l'industria tessile dell'India, v. i riferimenti in Cawthorne e Kitching, 2001, p. 460) e potrebbero essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] Ma la fragile struttura delle imprese meridionali non è in grado di cogliere le opportunità dell’intervento pubblico e il censimento del 1961 registra un sensibile declino manifatturiero. Èl’industria del Nord a trarre vantaggio dalla ripresa della ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] , se non fosse per il fatto che essa interessò industrie nuove - l'industria elettrica, quella chimica, quella automobilistica -, settori in cui l'Inghilterra non era all'avanguardia e in cui, quindi, spesso operavano industriali stranieri.
Gli ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] l'uno in chimicael'altro in ingegneria navale; il terzo figlio maschio Alessio, nato nel 1862 prese gli ordini religiosi. L'immissione di energie fresche, venuta a coincidere con una fase di generale progresso dell'industria genovese, segnò l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] civile cammina[va] dietro il commercio el’industria, lasciando dietro qual monumento l’agricoltura» (p. 366).
Anche per Scialoja il progresso dell’industria era da considerarsi l’unica strada per garantire l’agiatezza dei popoli, ma egli non ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] governo opportuni privilegi e privative, e prospettava l'esportazione del prodotto. Il progetto non avrebbe avuto seguito, ma era il primo di una serie di iniziative economiche fondate sulla applicazione di procedimenti chimici alla industria a cui ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...