Si suole oggi più esattamente indicare col nome di carotene. Appartiene ad un gruppo di pigmenti che dal nome del loro rappresentante più diffuso si chiamano carotinoidi o caroteni: sono presenti nella [...] , Berlino 1934; Lederer, Les caroténoides des plantes, Parigi 1934; id., Les caroténoides des animaux, Parigi 1935; Karrer, in Helv. chim. Acta, XIX (1936); F. P. Mazza, Chimicabiologica, Torino 1942; Karrer, in Endeavour, VII, n. 25, Londra 1948. ...
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Chimicobiologo, nato a Hume (Illinois) il 13 novembre 1893. Compì i suoi studî nella università dell'Illinois e poi alla Harvard, dove nel 1915 venne nominato assistente di chimicabiologica. Dal 1919 [...] per la fisiologia e medicina, per la scoperta della natura chimica della vitamina K. Dal 1943 al 1945 fu presidente della estrogeni. Con E. Allen (1923) ideò il primo metodo biologico di dosaggio; nel 1930 indipendentemente da A. Butenandt, Doisy ...
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Chimicobiologo, nato a Copenaghen il 21 febbraio 1895. Fu insegnante di chimica alla scuola di agraria e veterinaria di Copenaghen dal 1920 al 1923, di biochimica nel laboratorio di fisiologia in quella [...] e poi professore associato dell'Istituto di chimicabiologica. Dal 1941 insegna al Politecnico di Copenaghen. Studiò microchimica con F. Pregl a Graz (1925) e si avviò allo studio della chimica degli steroli nel laboratorio di R. Schoenheimer ...
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Fisiologo, nato a Pavia il 4 aprile 1860; morto a Pisa il 9 dicembre 1937. Nel 1884 s'addottorò a Torino; fu assistente di A. Mosso; libero docente di fisiologia nel 1887; professore straordinario nel [...] contributi alla tecnica fisiologica (apparecchio per la circolazione artificiale nel cuore isolato di Mammiferi), alla chimicabiologica (studî sulla bilicianina), alla farmacologia e terapia (azione farmacologica e terapeutica della saccarina, in ...
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Biochimico americano, nato a Monessen, Pennsylvania, il 26 marzo 1916. Ha compiuto gli studi presso l'università di Pennsylvania e poi alla Harvard medical school; dal 1950 è stato direttore del laboratorio [...] cellulare presso i National institutes of health; dal 1962 al 1963 professore di chimicabiologica alla Harvard medical school; dal 1963 capo del laboratorio di chimicabiologica presso il National institute of arthritis an metabolic diseases. L'A. è ...
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QUAGLIARIELLO, Gaetano
Chimico fisiologo, nato a Salerno il 19 dicembre 1883. Laureatosi in medicina a Napoli nel 1908, assistente e aiuto nell'Istituto di fisiologia, vi conseguì la libera docenza nel [...] a Napoli, fisiologia a Catania; nel 1926 ebbe la cattedra di chimicabiologica a Napoli. Capitano medico in guerra, decorato al valore. Socio nazionale dei Lincei e della Società Reale di Napoli.
Del suo notevole contributo alla scienza, in numerosi ...
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Fisiologo e biochimico, nato a Grimaldi (Cosenza) il 24 marzo 1885. Fu allievo di L. Luciani. Professore di Fisiologia dal 1924, ha insegnato a Messina; dal 1930 ricopre la cattedra di chimicabiologica [...] nell'Università di Roma.
I suoi principali contributi scientifici riguardano l'epilessia sperimentale riflessa da lui scoperta; la fisiologia dell'apparato genitale, con ricer-. che particolarmente significative ...
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Biochimico statunitense (Bridgeport 1917 - Sparks 1986); prof. all'univ. di Chicago (1945-52), direttore del dipartimento di chimicabiologica della Johns Hopkins University (1952-78), prof. di scienze [...] mediche presso la stessa università (1978-86). Insieme a E. P. Kennedy ha scoperto che i mitocondrî sono la sede principale della respirazione cellulare, dimostrando che la maggior parte degli enzimi respiratorî ...
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Chimico e biologo statunitense di origine svedese (Asheda, Svezia, 1867 - Boston 1934). Professore di chimicabiologica presso la Medical School di Harvard. È autore di importanti ricerche nel campo del [...] metabolismo delle proteine e delle analisi delle urine e del sangue ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] spetta un ruolo assolutamente essenziale per una qualsiasi attività di un qualsiasi sistema biologico. Tale ruolo deriva dalla struttura e dalle proprietà chimico-fisiche dell’a.: essa è particolarmente adatta come solvente di composti inorganici e ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....