Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] è la dimostrazione della natura immunologica del fenomeno del rigetto. Tra l'altro individuò la natura chimica dell'antigene responsabile dell'incompatibilità biologica e riuscì a ottenere l'attecchimento dei trapianti di pelle con tecniche basate su ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] conversioni analogico-digitali (e viceversa), essendo il segnale chimico graduato mentre il segnale elettrico è un fenomeno per la loro determinazione. I recenti progressi della biologia molecolare hanno permesso di clonare gli enzimi che ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] termini generali.
Vanno quindi accolti con prudenza i trionfalismi di quanti esaltano l'approccio biologico (sia esso genetico o ecologico) rispetto a quello, per es., chimico per la soluzione di problemi ambientali o terapeutici. Un errore genetico ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] difficoltà tecniche della sua applicazione all'indagine biologica. Finora i risultati più importanti sono stati semplice, ma di grande utilità per lo studio della composizione chimica di certi costituenti cellulari, è quello usato in America da ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] nuovi significati. E nel momento stesso in cui si chiarisce il modo in cui ciò che è propriamente ''biologico'' è emerso dal sottofondo chimico-fisico che realizza il macchinismo del vivente, si è costretti a riconoscere, in modo chiaro e definitivo ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] dettaglio. IL-2, sia umana che murina, è stata purificata chimicamente e sono stati ottenuti anticorpi monoclonali anti-IL-2. Il gene per la maturazione di linfociti T, e quindi nel test biologico per valutare la concentrazione di IL-3.
Le cellule T ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] cioè proteine diverse che catalizzano la stessa reazione chimica, quindi costituiscono lo stesso enzima; allelici, per definizione, ai geni selettivamente neutri. Trattandosi di evoluzione biologica, cioè genetica, l'unità di tempo è la generazione ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] l'ampio apporto della f. alle conoscenze relative alla produzione, cinetica di liberazione, semivita biologica, metabolismo dei mediatori chimici endogeni, al loro contegno in varie condizioni sperimentali e in presenza di medicamenti, al meccanismo ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di questa attitudine può essere inerente alla natura chimica della sostanza - com'è il caso dei B. Mendel (1917) proposero una metodologia di valutazione della qualità biologica delle proteine basata sulla loro efficienza nel promuovere la crescita, ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] attuali che possono catalizzare una serie di reazioni chimiche diverse come, per es., la nitrogenasi, un enzima comparso nei primi stadi dell'o. della v. e responsabile della fissazione biologica dell'azoto. Attualmente si ritiene perciò che le ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....