LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] Geniale cultore della fisiologia sperimentale, il L. affrontò numerosi campi di indagine, dalla fisiologia alla chimicabiologica alla patologia ed elaborò una vasta produzione scientifica consistente in circa 600 pubblicazioni.
Meritano anzitutto di ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] quattro figli (Giovanni, Paola, Andrea e Cristina). Nello stesso anno fu nominato assistente presso l'istituto di chimicabiologica della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma e successivamente, dopo il conseguimento della libera ...
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chìmica bioinorgànica Branca della chimica, detta anche chimica inorganica biologica, che si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo [...] disciplina riflette il fatto che la comprensione a livello atomico di sistemi coinvolgenti elementi inorganici all'interno di matrici biologiche (solitamente proteine o acidi nucleici) richiede competenze che vanno dalla chimica inorganica alla ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] del reagente al piano enantiotopico non è ugualmente favorito da entrambi i lati. Questa possibilità ha aperto ampie prospettive nel settore delle sintesi chimiche.
Le sintesi asimmetriche hanno avuto un grande sviluppo nella preparazione di prodotti ...
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Chimica dei recettori
Claudia Bertonati
Il recettore è la parte di una cellula o di un organismo che interagisce con un farmaco dando inizio alla catena di eventi biochimici che portano agli effetti [...] quest’ultimo impedirebbe l’esplicarsi dell’azione biologica dell’agonista endogeno.
I recettori possono appartenere farmaci congeneri rispetto a uno specifico recettore o QSAR (Quantitative structure-activity relationship).
→ Chimica supramolecolare ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] . molecolare.
La g. molecolare
Ha portato alla conoscenza della natura chimica e del modo di funzionare dei geni, o meglio del DNA ).
L’uomo
Ciò che ha reso l’uomo uno dei materiali biologici ottimali della g. generale è la nascita di g. nuove, che ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] o. al rispettivo recettore è garantito da specifici gruppi chimici dislocati in modo da poter interagire con definite regioni lunga durata. Gli antagonisti, invece, non evocano risposte biologiche in quanto, pur legandosi al recettore, non sono in ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] , steppe, praterie, deserti, tundre.
Gli organismi sono in stretta relazione con l’insieme delle condizioni fisiche, chimiche e biologiche che, intorno a loro, ne costituiscono l’ambiente, al quale sono adattati geneticamente, attraverso la selezione ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] sono classificate tenendo conto fondamentalmente di quattro parametri: la composizione chimica, la forma delle molecole, la solubilità in acqua e la funzione biologica. La composizione chimica permette di distinguerle in p. semplici e p. coniugate e ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] nelle diete). B. sono utilizzate inoltre per il controllo di qualità, volto a individuare contaminanti di origine chimica o biologica. I metodi più diffusi sono i saggi immunoenzimatici o con sonde nucleotidiche e i biosensori.
4 Industria ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....