Chimico inglese (Colombo, Ceylon, 1870 - Canterbury 1956), allievo di W. Ramsey e collaboratore di J. H. van´t Hoff; prof. prima a Liverpool (1904-13), poi (fino al 1937) all'University College di Londra, [...] si è occupato principalmente di problemi di chimica-fisica, di colloidi, e di problemi inerenti alla biologia. ...
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Medico (Mahón 1787 - Parigi 1853), spagnolo di nascita, naturalizzato francese. Laureato in medicina, insegnò a Parigi, prima chimica, fisica e botanica; quindi si dedicò alla medicina legale e alla chimica [...] tossicologica. Fu presidente dell'Accademia delle scienze. Lasciò importanti contributi specie tossicologici e tanatologici ...
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Chimicofisico (n. Bischofsheim, Rhön, 1914 - m. 1984); diresse l'istituto di chimicafisica e chimica teorica dell'univ. di Francoforte (1952); socio straniero dei Lincei (1972). Opere principali: Theorie [...] der chemischen Bindung (1953); Die chemische Bindung (1954; 3a ed. 1971) ...
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Chimico (Parigi 1872 - ivi 1938), prof. di chimica generale all'univ. di Parigi. È noto per importanti ricerche di chimicafisica e inorganica (affinità chimica, spettrochimica, composti di coordinazione, [...] terre rare). Scoprì, insieme con K. Auer, il lutezio (1907) ...
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Chimico russo (Kalisz, Polonia, 1874 - Tomsk, Siberia, 1919), allievo a Pietroburgo di D. P. Konovalov, prof. (dal 1917) di chimicafisica a Tomsk. Autore di ricerche di chimicafisica (calori specifici, [...] compressibilità, dissociazione termica di composti, ecc.) ...
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Chimico (Danzica 1869 - Tessin 1910 in seguito a infortunio in aerostato); autore di numerose ricerche in vari campi della chimica-fisica e dell'elettrochimica. Iniziò la pubblicazione d'un grande trattato [...] di chimica inorganica. ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] ’elemento sensibile (che si lega di preferenza solamente con la specie in questione) o del processo chimico-fisico di trasduzione (come negli elettrodi ionoselettivi basati sullo scambio ionico).
Tale approccio ‘classico’, indispensabile ogni volta ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] covalente a polimeri attivati, adsorbimento, reticolazione con macromolecole insolubili, inglobamento fisico in membrane polimeriche permeabili a composti chimici di basso peso molecolare). L’immobilizzazione elimina le laboriose operazioni di ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] analitica dell'indagine biochimica sempre più le metodiche e le interpretazioni adottate appaiono comuni alla chimicafisica e alla chimica organica. Nondimeno, se le caratteristiche dell'oggetto di studio sono considerate nella prospettiva del loro ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] di reazione dettagliato. Sono state implementate e impiegate in modo sempre più intensivo tecniche di caratterizzazione chimico-fisiche tradizionali quali la diffrazione a raggi X (XRD), le spettroscopie infrarossa (IR), Raman (R), Mossbauer, ecc ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.