Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] che la luce emessa dagli organismi luminescenti era di natura fisica. Nel 1775 P. Forskal descrisse la b. della medusa Radziszewski fu il primo a dimostrare che anche composti chimici di sintesi presentavano il fenomeno dell'emissione di quanti ...
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NOBEL
. I Premî Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899; App- II, 11, p. 409). - Nel 1949 il premio per la fisica fu attribuito a Hideki Yukawa (Giappone); quello per la chimica a William Francis Giauque [...] per la pace a Philip John Noel-Baker (Gran Bretagna).
Per il 1960 i premî sono stati assegnati: per la fisica a Donald A. Glaser (S. U. A.); per la chimica a Willard F. Libby (S. U. A.); per la fisiologia e medicina a Frank M. Burnet (Australia) e a ...
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Indice chemoterapeutico. - Gli anticrittogamici, qualunque sia la loro forma fisica, la loro natura chimica e il modo di applicazione, mentre devono svolgere la massima azione velenosa in confronto delle [...] ipocloriti), gli zolfi ramati (miscele di zolfo e di un qualsiasi derivato cuprico), le poltiglie miste solfocalciche.
Anticrittogamici chimici organici. - Tra di essi devono essere menzionati prima di tutto i prodotti a base di rame, e precisamente ...
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NEROFUMO (XXIV, p. 602; App. II, 11, p. 400)
Dino DINELLI
Si hanno in commercio molti tipi di nerofumo che variano sia per composizione chimica sia per dimensioni delle particelle, caratteristiche che [...] oscilla intorno alle 50 parti in peso per 100 parti di gomma. Nei prodotti vulcanizzati il n. migliora le proprietà fisiche. I n. channel (HPC, MPC ed EPC) hanno un effetto rinforzante generale; quelli furnace combustion, secondo le dimensioni delle ...
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HAUPTMAN, Herbert Aaron
Eugenio Mariani
Scienziato statunitense, nato a New York il 14 febbraio 1917. Nel 1939 conseguì il MA in matematica alla Columbia University e nel 1940 entrò nella carriera governativa [...] di uno ''strumento'' utile, sempre più preciso, per una rapida determinazione della struttura tridimensionale di molecole d'interesse chimico, fisico, biologico.
Dopo il 1970 H. ha continuato a lavorare, sia da solo sia in collaborazione con un ...
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Fisico italiano, nato a Roma il 16 luglio 1922. Laureato all'università di Roma prima in ingegneria industriale chimica (1944), poi in fisica (1946). Assistente presso l'università di Roma (fino al 1955), [...] professore (dal 1955) di Fisica superiore presso l'università di Bari, quindi di Padova. Nel 1960 è tornato all'università di Roma quale professore di Struttura della materia. Ha anche insegnato (1950) presso l'Institute for Nuclear Studies e (1955) ...
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JOLIOT-CURIE, Irène
Nata a Parigi il 12 settembre 1897, da Pierre e Marie Skłodowska Curie, seguị gli studî di fisica e matematica alla facoltà di scienze di Parigi. Dal 1920 frequentò l'Institut du [...] il quale collaborò nelle sue celebri ricerche di radioattività e fisica nucleare. Nel 1925 ottenne il diploma di docteur ès sciences con il marito, il premio Nobel 1935 per la chimica: questo premio coronò la scoperta della radioattività artificiale. ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] non ci si rendeva conto dell'esistenza nelle cellule di parecchi tipi di RNA che sono differenti sia funzionalmente sia chimicamente e fisicamente. Inoltre, l'acido ribonucleico si trova in molte zone differenti della cellula: più del 10% di tutta la ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] separazione dello spazio in zone con diverse caratteristiche chimico-fisiche. Oltre alle fasi liotropiche di sistemi tensioattivo . Pierre-Gilles de Gennes, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1991, ha teorizzato già vari anni fa l'impiego di ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] suoi stati consentiti; correntemente e impropr., ma non nell'ambito della fisica, lo stesso che e. nucleare, cioè l'e. che si libera in reazioni nucleari esoenergetiche. ◆ [CHF] E. chimica: l'e. di legame tra atomi e tra molecole capaci di reagire ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.