Dolezalek Fritz
Dolezalek 〈dolèzalëk〉 Fritz [STF] (Sziget, Ungheria, 1873 - Charlottenburg 1920) Prof. di chimicafisica ed elettrochimica nel politecnico di Berlino-Charlottenburg (1907). ◆ [MTR] Elettrometro [...] a quadranti di Kelvin-D.: v. misurazioni elettrostatiche: IV 28 e ...
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Drucker Carl
Drucker 〈drùkkër〉 Carl [STF] (n. Lipsia 1876) Prof. di chimicafisica nell'univ. di Lipsia (1911) e poi (1933) in quella di Uppsala. ◆ [FTC] Stabilità fisica di D.: v. plasticità: IV 539 [...] c ...
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Cauchois Yvette
Cauchois 〈koshuà〉 Yvette [STF] Membro dell'Istituto di chimicafisica dell'univ. di Parigi (1932). ◆ [FNC] Metodo di C.: v. raggi gamma: IV 727 c. ...
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Dickel Gerhard
Dickel 〈dìkkel〉 Gerhard [STF] (n. Augsburg 1913) Conservatore dell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. di Monaco (1951). ◆ [TRM] Tubo di Clusius-D.: → termodiffusione. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] per una qualsiasi attività di un qualsiasi sistema biologico. Tale ruolo deriva dalla struttura e dalle proprietà chimico-fisiche dell’a.: essa è particolarmente adatta come solvente di composti inorganici e organici negli organismi viventi; avendo ...
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Chimico (Pavia 1761 - ivi 1818). Laureatosi in medicina a Pavia nel 1784, si rivolse quindi allo studio della chimica, divenendo prof. di chimica generale presso la stessa università nel 1796. B. ha largamente [...] , anche tramite la fondazione di alcune riviste scientifiche (tra cui il Giornale di fisica, chimica e storia naturale, 1808) e la pubblicazione del testo Elementi di chimica (3 voll., 1795-98), che ebbe larga diffusione, in cui espose una teoria ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] impiego.
Di particolare importanza è stato l’affermarsi, nella seconda metà del 20° sec., delle metodologie c. in fisica e chimica e nelle scienze applicate, come modalità complementare (e a supporto di) all’indagine teorica e, in certa misura, alla ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] anche J.-L. Gay-Lussac, che non conosceva il lavoro di V.; per le leggi di Volta e Gay-Lussac, v. gas: Fisica, chimica e tecnica. Per affinità d'argomento V. si occupò anche della densità e della tensione dei vapori, in particolare del vapor d'acqua ...
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Chimicofisico (Mosca 1917 - Bruxelles 2003), dal 1947 prof. di fisicachimica e fisica teorica presso l'Université libre di Bruxelles, dal 1967 direttore del Center for statistical mechanics and thermodynamics [...] e in particolare per la teoria delle strutture dissipative gli fu conferito nel 1977 il premio Nobel per la chimica. Tra le opere: Introduction to thermodynamics of irreversible process (1954; trad. it. 1971); The molecular theory of solutions (1957 ...
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sinergetica Scienza dei sistemi composti da molti sottosistemi in mutua interazione. Studia come la cooperazione di quei sottosistemi generi strutture spaziali, temporali o funzionali su scala macroscopica, [...] leggi che risultano quindi applicabili nei più diversi contesti (fisica, chimica, biologia, economia, sociologia, linguistica ecc.)
In particolare, ciò che caratterizza i sistemi chimici e fisici fuori dall’equilibrio è una soglia critica, che separa ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.