Fisico (West Newton, Massachusetts, 1881 - Pasadena 1948). Prof. di chimicafisica e fisica matematica al politecnico di Pasadena dal 1922. Compì studî sulla termodinamica relativistica e dette contributi [...] alla teoria delle reazioni fotochimiche, alla teoria dei colloidi, alla relatività, alla teoria quantistica e alla meccanica statistica. Di particolare importanza furono i suoi lavori sperimentali sulla ...
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Fisico (Budapest 1908 - Stanford, California, 2003). Dopo aver studiato a Budapest, a Monaco e a Lipsia e dopo brevi soggiorni a Copenaghen, sotto la guida di N. Bohr, e a Londra, emigrò (1935) negli USA, [...] bomba all'idrogeno. Si occupò di fisica nucleare e astrofisica. In fisica nucleare studiò, portando notevoli contributi, le regole di selezione del decadimento β. Diede anche alcuni importanti contributi in chimicafisica e teorica. Ricoprì la carica ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1868 - Basilea 1934); allievo di R. W. Bunsen, A. W. Hofmann e K. Liebermann; prof. di chimicafisica a Karlsruhe e direttore dell'istituto di fisica ed elettronica al Kaiser [...] dagli elementi. Per queste sue ricerche gli fu conferito il premio Nobel per la chimica (1918). Durante la prima guerra mondiale diresse il servizio chimico dell'esercito tedesco; nel 1933 fu colpito dalle leggi antisemitiche ed emigrò in Gran ...
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Chimico inglese (Low Moor, Bradford, 1874 - Cambridge 1936), allievo di H. E. Armstrong, prof. a Cambridge (1920); autore d'importanti ricerche di chimicafisica e di chimica generale e organica. Scoprì [...] e della basicità (1923) basata sul concetto di donatore e di accettore di protoni. Si occupò di storia della chimica di cui propugnò il valore educativo. Tra le opere: Historical introduction to chemistry (1915), Class-book of physical chemistry ...
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Biochimico (Linköping, Svezia, 1903 - Stoccolma 1982). Svolse attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska institutet di Stoccolma, poi nell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. [...] di Uppsala, quindi nel Kaiser-Wilhelm-Institut für Zellphysiologie di Berlino; successivamente (1936-70) ordinario di chimica fisiologica all'univ. di Stoccolma e direttore della sezione biochimica del Medical Nobel institute. Nel 1955 gli fu ...
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Bressanini, Dario. – Chimico e divulgatore scientifico italiano (n. Saronno 1963). Ricercatore universitario, docente di Chimicafisica nel dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell’Università [...] che indagano argomenti quali le biotecnologie agrarie, la produzione agricola, i rischi alimentari e l'informazione connessa e la chimica applicata alla pratica culinaria; tra di essi occorre citare: Ogm tra leggende e realtà (2009); Pane e bugie. La ...
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Chimico e mineralogista (Nolinsk, oblast´ di Kirov, 1860 - Mosca 1941). Prof. di chimicafisica e poi di chimica generale all'Istituto politecnico di Pietroburgo, fondatore dell'Istituto di chimica generale [...] sulle leghe metalliche (analisi termica, soluzioni solide, diagrammi composizione-proprietà fisiche, ecc.) caratterizzati dall'impiego di metodi originali di analisi chimico-fisica. Lo studio degli equilibrî polifasici lo portò a individuare una ...
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Chimico statunitense (Camden, New Jersey, 1881 - Kensington, California, 1983); allievo di E. F. Smith, prof. a Berkeley, si è interessato di problemi di chimica inorganica e chimicafisica (solubilità, [...] determinazione elettrolitica di anioni, spettrofotometria, ecc.). Sotto il suo nome sono conosciuti due elettrodi, derivati da quello a calomelano e da quello a idrogeno, e una regola secondo la quale ...
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Chimico polacco (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975), allievo di G. Bredig, prof. di chimicafisica alle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor (Michigan); ha svolto importanti ricerche su problemi [...] relativi a soluzioni di elettroliti (correlazione fra raggio ionico di una specie in soluzione e tipo di legame preferibilmente formato da quella specie, acqua di cristallizzazione, calore d'idratazione, ...
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Chimico statunitense (Sterling 1910 - Big Sur, California, 1985); dal 1948 al 1957 prof. all'univ. di Cornell e dal 1961 a quella di Stanford. È stato collaboratore di W. H. Carothers presso la Stazione [...] e termodinamiche) degli altipolimeri. Ha ricevuto il premio Nobel per la chimica (1974) per il lavoro, sia teorico sia sperimentale, compiuto nel campo della chimicafisica delle macromolecole. Fra le opere: Principles of polymer chemistry (1953 ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.