Parte della chimicafisica che studia le relazioni tra proprietà chimiche e proprietà magnetiche delle sostanze, dal punto di vista sia dell’analisi qualitativa e quantitativa sia dello studio della struttura. [...] si possono anche ricavare informazioni sul grado di polimerizzazione.
Le determinazioni di suscettività magnetica sono molto usate in chimica organica anche per scopi analitici quali, per es., il controllo del grado di impurezze paramagnetiche in ...
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Chimico norvegese (Oslo 1897 - ivi 1981); prof. di chimicafisica all'univ. di Oslo (dal 1934 al 1964). È noto soprattutto per importanti ricerche concernenti la struttura di molecole e di complessi con [...] di argento H. scoprì gli indicatori di adsorbimento. Nel 1969 gli è stato assegnato il premio Nobel per la chimica (insieme con D. H. Barton) per le ricerche sull'analisi conformazionale delle molecole organiche, in partic. sui sistemi ciclici ...
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tensioattivo In chimicafisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] alla superficie di separazione fra la soluzione diluita così ottenuta e un’altra fase (solida, liquida o gassosa).
Meccanismo d’azione
La fig. 1 illustra l’effetto che il progressivo aumento della concentrazione ...
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Parte della chimicafisica che studia i fenomeni relativi al congelamento delle soluzioni. Il punto di congelamento di una soluzione è in generale più basso di quello del solvente (nelle soluzioni solide, [...] T temperatura termodinamica di congelamento del solvente, K calore latente, in cal/g, del solvente stesso), il cui significato fisico è quello di abbassamento del punto di congelamento provocato da una mole di un qualsiasi soluto non volatile e non ...
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fugacità In chimicafisica, grandezza che tiene conto delle deviazioni presentate dai sistemi gassosi reali nei riguardi delle espressioni termodinamiche valide per i gas perfetti. Fu introdotta dal chimico [...] suo utilizzo è di fondamentale importanza nella determinazione degli equilibri termodinamici. Infatti l’uguaglianza dei potenziali chimici tra fasi coesistenti, che determina la condizione di equilibrio termodinamico, può tradursi in virtù della [1 ...
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In chimicafisica, sistema p. (o assoluto p.), nello studio dei sistemi binari solido-liquido è un sistema in cui fra due fasi solide, α e β, e una fase liquida L, a seconda che al sistema si somministri [...] calore (+Q) o lo si sottragga (−Q), ha luogo la cosiddetta trasformazione p., cioè:
Tale trasformazione avviene a temperatura costante (temperatura p.), essendo il sistema caratterizzato da tre fasi ...
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Fisico (Lilla 1870 - New York 1942), prof. di chimicafisica alla Sorbona (1898-1940), membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (dal 1923), creatore del Centro nazionale di ricerche scientifiche; [...] prof. presso l'univ. di Parigi (dal 1935) e il Collège de France (dal 1946), ha svolto ricerche nel campo della fisica teorica del nucleo (in partic. delle reazioni nucleari a catena) ed è stato dal 1951 al 1970 alto commissario del Commissariat à l ...
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Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimicafisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimicafisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] sistemi colloidali e ne studiò varie proprietà fisiche quali diffusione, sedimentazione, assorbimento della luce. Si occupò anche di problemi di chimica nucleare. Nel 1926 ottenne il premio Nobel per la chimica per le sue ricerche sui sistemi ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimicafisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] d'assorbimento dei composti e osservare l'aumentare o il diminuire dei radicali liberi e quindi la cinetica delle loro reazioni. Per queste ricerche N. ha ottenuto, insieme con G. Porter e con M. Eigen, il premio Nobel per la chimica per il 1967. ...
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In chimicafisica la formazione di una nuova fase sotto forma di nuclei (germi) stabili risultanti dall’aggregazione di un certo numero di molecole o di ioni da una fase madre preesistente. Fenomeni di [...] e così via. Lo studio della n. interessa, pertanto, numerose scienze e tecniche (chimica, elettronica, fisica, metallurgia, meteorologia).
In particolare, nei processi di cristallizzazione da soluzioni si definisce n. omogenea la formazione spontanea ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.