Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] da un rigurgito identitario e dalla preoccupazione di perdere ‘il bel nome valdese’, in breve tempo lasciò la Chiesariformata per affiliarsi alla Presbyterian Church, che evidentemente avrebbe accettato che la comunità mantenesse il suo nome storico ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] . Tale dominio le sfuggiva sia dal punto di vista fondativo, con il proliferare delle Chieseriformate che reagivano ai molti scandali della Chiesa cattolica, sia da quello civile, con il diffondersi degli Stati ‘laici’ che reclamavano autonomia ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] cui si unì tra gli altri A.C. van Raalte. Emigrati con alcuni seguaci negli Stati Uniti, nel 1847 aderirono alla Chiesariformata d’America, dalla quale però, per la loro stretta adesione alle dottrine del più rigido calvinismo si separarono nel 1857 ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] più esigente e radicale di qualsiasi progetto di riforma, con implicazioni istituzionali e morali, ma anche di cattolici e protestanti appare ancora piuttosto lontana.
Dialogo con le Chiese ortodosse
I rapporti tra C. evangeliche e C. ortodosse si ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] e dell'unzione degli infermi, provocando le proteste dei prelati spagnoli e tedeschi che vedevano allontanarsi una vera riforma della Chiesa. Il clima si fece più difficile con la creazione cardinalizia del novembre 1551: solo due dei porporati erano ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] definizione dottrinale, sia su quello dei rapporti diplomatici, sia infine su quello delle riforme econorniche nello Stato pontificio, esigenze assai largamente sentite nella Chiesa dei tempo - sono state ignorate in quanto potevano avere di nuovo e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] de 1748 à 1789, Paris 1928 (trad. it. Parma e la Francia, 1748-1789, I-II, Milano 1985) e F. Venturi, Settecento Riformatore, II, La Chiesa e la repubblica dentro i loro limiti, 1758-1774, Torino 1976, pp. 214-35.
Sull'attività bibliotecaria e sulla ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] 41, 1972, pp. 207-26.
San Pio V e la problematica del suo tempo, Alessandria 1972.
R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973.
P. Simoncelli, Il caso Reginald Pole. Eresia e santità nelle polemiche religiose del Cinquecento ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] appello al concilio sia nei casi di maggiori contrasti in tema di fede, sia in vista di una profonda riforma della Chiesa. Certo i pontefici avevano continuato a ribadire la loro superiorità sul concilio, tanto che Pio II aveva esplicitamente vietato ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , 1976, pp. 158-195.
29 C. Sardi, Vita lucchese nel Settecento, Lucca 1968, p. 106.
30 F. Agostini, La riforma napoleonica della Chiesa nella repubblica e nel regno d’Italia. 1802-1814, Vicenza 1990; G. Battelli, Clero secolare e società italiana tra ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...