Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] unirono più tardi le facoltà di medicina, diritto, matematica e filosofia, e si impegnò a favore dell’unità delle Chieseriformate sul piano sia teologico sia organizzativo.
1509
Nasce a Noyon
1533
Si unisce ai luterani a Parigi
1536
Pubblica a ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] per alcuni aspetti. Favoriti dalla pubblicazione a stampa delle loro opere, i fondatori delle Chiese protestanti (dette anche Chieseriformate) rafforzarono le loro posizioni e seppero fronteggiare validamente i papi, che li accusarono di eresia ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Confessione di fede si conclude con una «protestatione», cioè una affermazione solenne di comunione piena con tutte le Chieseriformate ed evangeliche d’Europa, secondo la «sana dottrina» espressa nella Confessione di Augusta del 1530, cui segue la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] dell'eucarestia che negava ogni forma di presenza reale del Cristo nelle sue specie e concepì un ordinamento delle chieseriformate contrastante con le idee di Lutero. Pochi anni dopo, Giovanni Calvino (1509-1564), anch'egli di formazione umanistica ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] o le processioni). Il motto sociale, rimasto poi famoso, recitava: «preghiera, azione, sacrificio».
Comunità ebraiche e chieseriformate nel nuovo quadro giuridico
L’emancipazione e la parificazione delle minoranze religiose, il riconoscimento della ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] a prendere posizioni troppo decise. Anche la misura, che sembra corrispondere al controllo sociale e morale esercitato nelle Chieseriformate, e cioè la stesura di libri sullo "status animarum", prescritta ai preti nel Rituale Romanum del 20 giugno ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] social-democratica. L'avversione al capitalismo, al profitto e alla ricchezza appartiene alla dottrina sociale delle Chiese cristiane. Le Chieseriformate sono riuscite a vincere questa ostilità dal punto di vista teologico e pratico (la celebre tesi ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] . Tale dominio le sfuggiva sia dal punto di vista fondativo, con il proliferare delle Chieseriformate che reagivano ai molti scandali della Chiesa cattolica, sia da quello civile, con il diffondersi degli Stati ‘laici’ che reclamavano autonomia ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] .
La religione più diffusa è quella anglicana (43,5%); il resto della popolazione britannica appartiene prevalentemente a Chiese protestanti riformate (circa il 10%), tra le quali quelle presbiteriana (Scozia) e metodista. I cattolici sono il 9,8 ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] (il coinvolgimento di M. nella lotta per la riforma della Chiesa, il moto popolare della pataria nel 1056), portarono dal 1497 da G.A. Amadeo; la parte centrale, con la grande corte e la chiesa (1625-49), è dovuta a F. Richini, F. Mangone e a G.B. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...