GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] due anni. Sorte paradossale dunque, quella del G., di essere classificato post mortem come un eretico rispetto alle nuove chiese della Riforma, presso le quali si era accreditato come un fedele seguace dell'ortodossia, integrato nella vita sociale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] , dai papi nei prelati”. Nonostante la durezza di Adriano nel contrastare l’incipiente riforma luterana, interpretata come un castigo divino, l’azione di autoriforma della Chiesa è da lui concepita come un profondo intervento in capite et membris. Ma ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] non è mai rammentata nelle fonti, si trovava di fronte alla chiesa di S. Felice, all’angolo con la via di Borgo (oggi dopo la morte di Federico II, in città si erano riformate le partes nobiliari contrapposte guidate dai Conti di Donoratico e dai ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] Vaticana 1962, pp. 276 s.; Storia di Napoli, [Napoli] 1967-74, ad indicem; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1974, ad indicem; A. Lauro, Ilgiurisdizionalismo pregiannoniano nel Regno di Napoli. Problemi e bibliografia ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] D., in Profili, ricordi, aneddoti di protestanti illustri, Roma 1920, pp. 205-144; T. Chiesi, Origine della propagazione del Vangelo in Toscana, in A. Gambaro, Riforma religiosa nel carteggio ined. di R. Lambruschini, II, Torino 1924, pp. 326 s., 329 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...]
A lungo si è dibattuto su come definire quel complesso di spinte riformatrici e di risposte, violente o meno, che la Chiesa cattolica ha elaborato dal tempo della Riforma e che è comunemente conosciuto con il nome di Controriforma. È tuttavia ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] in contatto con gruppi religiosi eterodossi, vicini alle idee riformate.
La vicenda di cui fu protagonista il D. suo processo e condanna. Tanto più che in un altro sonetto egli chiese la protezione del vescovo di Bosa G. F. Fara, che sappiamo ...
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ZUBBOLI, Onofrio Luigi
Luca Di Mauro
Nacque a Ravenna nel 1783 da Giovanni e da Geltrude Romei.
Noto principalmente come Luigi, nome di un fratello premorto, mentre quello di battesimo venne utilizzato [...] la massoneria, non esitò a creare dal nulla le proprie logge riformate a Bologna, cosa che gli attirò non pochi sospetti di essere , Zubboli negò qualsiasi addebito a proprio carico e chiese continuamente un confronto diretto con i suoi accusatori, ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] riformate, a studiare a Oxford (1617-24), in Germania (1624-25) e in Svizzera, dove pare si adoperasse per l'unione delle Chiese orientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] può dire l'unica religione dell'India (pur tra reazioni e riforme ed eresie sofferte), risorse col tempo più vigoroso ancora e trionfò con un piccolo gruppo di fedeli, in seno alla Chiesa cattolica: sono i cosiddetti malankaresi, di rito antiocheno ( ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...