vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] e, nel loro insieme, definiscono in materia di fede e di disciplina. Il titolo di v. fu conservato in talune Chieseluterane (in Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia e Transilvania). In alcuni casi, come per le sedi di Osnabrück e di Schwerin, con ...
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Figlio (Meissen 1468 - Schweinitz über Jessen 1532) dell'elettore Ernesto, regnò insieme al fratello Federico il Saggio fino al 1525. Morto costui senza eredi, divenne elettore e fu, a differenza di Federico, [...] fautore della Riforma. Organizzò la Chiesa nazionale in Sassonia, sulla quale si modellarono le altre Chieseluterane. Nel 1531, insieme a Filippo d'Assia, promosse la formazione della lega di Smalcalda. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nell’Institutio christianae religionis (1536).
La diffusione del luteranesimo e del calvinismo fu rapida in Europa: la Chiesaluterana si affermò soprattutto in Germania e nei paesi scandinavi; più debole la diffusione in Polonia e in Boemia ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] , ma non per questo meno suggestive per un uomo di educazione spagnolesca, quelle cui aveva assistito nelle chieseluterane) senza però che ciò significasse una cosciente accettazione dei principi religiosi di cui quelle cerimonie erano espressione ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] diverse, pur facendo parte di un movimento comune. Per es., le Chieseluterane scandinave hanno una concezione dell’episcopato «storico» molto diversa da quella dei luterani tedeschi e simile piuttosto a quella degli anglicani. Nei secoli successivi ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] , ma in altri costituirono minoranze significative. Ciò ha portato a un diverso rapporto con lo Stato: le Chieseluterane erano e sono quasi ovunque Chiese di Stato; quelle calviniste (salvo i presbiteriani di Scozia e qualche cantone svizzero) sono ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovette valersi in alcune delle più gravi questioni fra quelle che si posero allora al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 e l'inizio del 1518 è ancora occupata ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] gli attacchi dei molti teologi che additavano l'umanista olandese a ispiratore della critica alla Chiesa romana e a fiancheggiatore dell'eresia luterana. Nei confronti del papa Medici, Erasmo proferì lodi e attestazioni di ossequio, fra cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] i trentenni uno studioso originale e indipendente, alieno da chiese e scuolette o sette e chiesuole, alienissimo da teorizzazioni, le preoccupazioni suscitate dal diffondersi in città delle dottrine luterane e calviniste, a opera dei membri di alcuni ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...