Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] gli attacchi dei molti teologi che additavano l'umanista olandese a ispiratore della critica alla Chiesa romana e a fiancheggiatore dell'eresia luterana. Nei confronti del papa Medici, Erasmo proferì lodi e attestazioni di ossequio, fra cui la ...
Leggi Tutto
Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] del cristianesimo, e a questo processo hanno collaborato attivamente e direttamente le Chiese e i gruppi cristiani. Religiosi e laici anglicani e luterani, associazioni cattoliche e un'esplicita dottrina sociale formulata dal papa (l'enciclica ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , francescani, domenicani) sotto forma di tendenze luterane, calviniste, zwingliane ed infine anabattiste, e non " (per esempio le denunce anonime) e in quanto uomo di Chiesa una ingerenza dello Stato. Nel 1566egli scrisse: "il popolo milanese ha ...
Leggi Tutto
GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] però di materie scandalose, infami et venienti da queste sette luterane" (Rotondò, 1970, p. 504) e frequentò uomini Théodore de Bèze, nel quale le informazioni sul consolidamento delle chiese ugonotte di Francia si alternano con lo scambio di testi ...
Leggi Tutto
ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] in qualsiasi tipo di organizzazione ecclesiastica (luterane, calviniste, anabattistiche, oltre che cattolica): una lettera di presentazione per il Bullinger, il capo della Chiesa riformata zurighese, dal celebre umanista Celio Secondo Curione (dalla ...
Leggi Tutto
LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] L. poté proseguire gli studi e, conosciuti i cappuccini veneti, chiese l'ammissione al loro Ordine, nel quale fu accolto il 18 la Lutheranismi Hypotyposis, una confutazione generale delle dottrine luterane. Il libro, pronto nel 1609, non fu ...
Leggi Tutto
Polemista protestante (Giengen an der Brenz, Baden-Württemberg, 1521 - Tubinga 1600). Studiò a Tubinga e a Wittenberg. Ricoprì varie cariche ecclesiastiche e fu tra l'altro componente di una delegazione [...] ; dal 1577 fu prof. di teologia all'univ. di Tubinga, alla quale diede notevole impulso anche come cancelliere (1590). Importante il suo Compendium theologicum (1573), tradotto in greco per diffondere nelle Chiese orientali le dottrine luterane. ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] approvò il testo dell'Antico e del Nuovo Testamento rivisto secondo l'autorità della Chiesa romana, testo che è noto come Vulgata Clementina. Nel peccato originale, poi, luterani e calvinisti vedevano la causa per cui l'uomo aveva perso per sempre il ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] bambini), che avviene in genere tra i 16 e i 17 anni. Agli inizi del Novecento nelle Chiese valdesi e metodiste, come in quelle luterane, è consuetudine che anche i bambini che frequentano la scuola domenicale e i catecumeni possano partecipare alla ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] autorità dello Stato, quella forma di potere che aveva portato fuori d’Italia alla formazione di chiese nazionali o alla formula luterana del principe come responsabile della religione del popolo. Se la dottrina del sacerdozio universale dei credenti ...
Leggi Tutto
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...