Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] tutto il mondo con oltre 70 milioni di fedeli. Ne fanno parte oltre 100 Chiese nazionali e regionali che si richiamano a Lutero e che oggi sono unite nella Federazione luterana mondiale, creata nel 1947. La base della loro fede è, come per tutte le ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] di Neuchâtel ecc.); in Francia, l’Union des Églises évangéliques libres de France; in Germania le varie Chieseluterane evangeliche (ortodosse) si sono fuse nel 1919 per costituire la Vereinigung evangelisch-lutheranischer Freikirchen in Deutschland ...
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Figlio (Meissen 1468 - Schweinitz über Jessen 1532) dell'elettore Ernesto, regnò insieme al fratello Federico il Saggio fino al 1525. Morto costui senza eredi, divenne elettore e fu, a differenza di Federico, [...] fautore della Riforma. Organizzò la Chiesa nazionale in Sassonia, sulla quale si modellarono le altre Chieseluterane. Nel 1531, insieme a Filippo d'Assia, promosse la formazione della lega di Smalcalda. ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] , ma non per questo meno suggestive per un uomo di educazione spagnolesca, quelle cui aveva assistito nelle chieseluterane) senza però che ciò significasse una cosciente accettazione dei principi religiosi di cui quelle cerimonie erano espressione ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di tenerle distinte dalle luterane. La sua opera più importante è il De tribus Elohim, aeterno patre, filio, et spiritu ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovette valersi in alcune delle più gravi questioni fra quelle che si posero allora al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 e l'inizio del 1518 è ancora occupata ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] gli attacchi dei molti teologi che additavano l'umanista olandese a ispiratore della critica alla Chiesa romana e a fiancheggiatore dell'eresia luterana. Nei confronti del papa Medici, Erasmo proferì lodi e attestazioni di ossequio, fra cui la ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , francescani, domenicani) sotto forma di tendenze luterane, calviniste, zwingliane ed infine anabattiste, e non " (per esempio le denunce anonime) e in quanto uomo di Chiesa una ingerenza dello Stato. Nel 1566egli scrisse: "il popolo milanese ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] i trentenni uno studioso originale e indipendente, alieno da chiese e scuolette o sette e chiesuole, alienissimo da teorizzazioni, le preoccupazioni suscitate dal diffondersi in città delle dottrine luterane e calviniste, a opera dei membri di alcuni ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] contro un predicatore del duomo che diffondeva idee luterane, ma egli si occcupò dei problemi della Riforma fu traslata a Bauco, dove fu tumulata nella cappella di S. Stefano nella chiesa di S. Angelo.
Fonti e Bibl.: Lettere di principi…,a cura di G ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...