evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] e non richiede l'obbedienza a un'autorità superiore (come il papa) o l'adesione a una struttura gerarchica. Le Chieseluterane conservano la figura del vescovo, mentre altre attribuiscono le funzioni di guida non a una singola persona, ma al collegio ...
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NYGREN, Anders Theodor Samuel
Marco M. Olivetti
Filosofo della religione e teologo svedese, nato a Göteborg il 15 novembre 1890, morto a Lund il 20 ottobre 1978. Studiò teologia a Lund e fu consacrato [...] nella stessa sede fino al 1948, da quell'anno fino al 1958 fu vescovo di Lund. Partecipò attivamente alle iniziative unionistiche mondiali, riorganizzando le chieseluterane negli Stati Uniti e presiedendo dal 1947 al 1952 l'Alleanza mondiale delle ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] l'ammissione alla Cena e il riconoscimento del ministero, con le Chieseluterane, riformate, unite e metodiste continentali179. È invece una specificità italiana l'accordo fra la Chiesa valdese, compresa la componente metodista, e l'Ucebi del 1990 ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] Stato. Egli accettò l'episcopato, riconoscendogli la funzione di predicare il Vangelo e di amministrare i sacramenti, ed esso venne quindi conservato nelle Chieseluterane, ad esempio in Scandinavia. In Svezia il re acquistò l'autorità suprema sulla ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] diverse, pur facendo parte di un movimento comune. Per es., le Chieseluterane scandinave hanno una concezione dell’episcopato «storico» molto diversa da quella dei luterani tedeschi e simile piuttosto a quella degli anglicani. Nei secoli successivi ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] , ma in altri costituirono minoranze significative. Ciò ha portato a un diverso rapporto con lo Stato: le Chieseluterane erano e sono quasi ovunque Chiese di Stato; quelle calviniste (salvo i presbiteriani di Scozia e qualche cantone svizzero) sono ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di tenerle distinte dalle luterane. La sua opera più importante è il De tribus Elohim, aeterno patre, filio, et spiritu ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] e protestanti appare ancora piuttosto lontana.
Dialogo con le Chiese ortodosse
I rapporti tra C. evangeliche e C. ortodosse separazione tra C. e Stato in Inghilterra, la C. luterana di Svezia sembra intenzionata, stando ad alcune autorevoli prese di ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] al Consiglio ecumenico di Ginevra, alla comunità evangelica di Roma; incontri con le comunità luterane dei Paesi Baltici; partecipazione della Chiesa cattolica all'Assemblea ecumenica di Basilea "Pace nella giustizia" (1989); celebrazioni ecumeniche ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovette valersi in alcune delle più gravi questioni fra quelle che si posero allora al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 e l'inizio del 1518 è ancora occupata ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...