GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] tradizione della Scrittura. In netto contrasto con la tesi luterana della Bibbia come unica norma di fede e morale, a chiedere ai regolari la benedizione del vescovo e, per le chiese a lui soggette, a prevederne la licenza, trovò l'approvazione del ...
Leggi Tutto
DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] e come emerge dalle annotazioni, sono una aspra polemica contro luterani e scolastici. Aderendo fedelmente a s. Paolo e all' formazione dei monaci della Congregazione degli scritti dei Padri della chiesa di Antiochia, secondo altri.
Non è certo se il ...
Leggi Tutto
FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] LVII, coll. 559 s.; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana, in Arch. della R. Soc. romana di st. patria, XV (1892 , Tendenze filoprotestanti nel patriziato venez., in La Chiesa di Venezia tra Riforma protestante e Riforma cattolica, ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] capire il meccanismo.
In effetti la lotta ingaggiata dalla Chiesa contro la diffusione delle dottrine cartesiane e contro gli la fornicazione e l'incesto e fatte proprie le tesi luterane del libero esame: tutte le accuse vennero ribadite, pur ...
Leggi Tutto
DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] Aspasia, figlia primogenita dell'umanista di tendenze evangelico-luterane Aonio Paleario.
La parentela con il Paleario, Galognano dove morì il 12 ag. 1630. Fu sepolto a Firenze nella chiesa di S. Francesco al Monte.
Fonti e Bibl.: La maggior parte ...
Leggi Tutto
FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] , ma solo dei dogmi contro le eresie luterane, come Paolo III aveva insistentemente richiesto a nella notte tra il 13 ed il 14 ag. 1549. Fu prima sepolto nella chiesa di S. Maria della Pace ed in seguito le sue spoglie furono trasferite a Biella ...
Leggi Tutto
BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] Buon predicatore, nel 1551 il B. aveva predicato la quaresima nelle chiese di S. Nicola della Galizia e S. Agnese. Anche nell' davanti al pretore Giovanni Valdaura come infetto di opinioni luterane. Alla sua denuncia si aggiunse ben presto quella di ...
Leggi Tutto
DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] punto di essere inviato in Germania per un incontro con i luterani progettato da Carlo V.
Il 22 apr. 1551 fu promosso la Lucania, XXIV (1955), pp. 405-31; Id., La riforma nella Chiesa di Reggio Calabria e l'opera dell'arcivescovo D., in Arch. stor. ...
Leggi Tutto
BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] eretici padovani, accusati in genere di simpatia per le idee luterane e di diffusione di libri proibiti.
Nel 1585 il B. pp. 196-215 (riporta anche alcune lettere del B.); G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, X, Venezia 1854, pp. 386 s.; L. Wadding, ...
Leggi Tutto
BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] nelle quali alcune fonti affermano che diffondesse dottrine luterane, specialmente dopo un infiammato sermone tenuto il successivo papa Leone X protestò con l'oratore veneto a Roma e chiese che non si consentisse al B. la stampa d'una sua opera ...
Leggi Tutto
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...