SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di quest'ultimo di risolvere la questione orientale senza è probabile la connessione con il rito bizantino. S. morì il 19 le origini della dottrina politica della Chiesadi Roma, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 42, 1919, ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] , asceti orientali, astrologi e seguaci di culti misterici, dell'antica scuola pitagorica e del nascente neoplatonismo ed erano molti quelli che si attribuivano poteri soprannaturali e la capacità di compiere azioni miracolose. Per la Chiesa era ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] centrale ed orientale e la di ben tre anni.
Durante il viaggio aveva fatto consacrare, alla sua presenza, il 25 marzo 1425, la chiesadi SS. Stefano e Lorenzo nel castello di , Il cardinale B. da C. e il rito romano, in Arch. stor. lomb., s. 3 ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] giovane età e con rito officiato dallo zio vescovo, di cui aveva assunto il sua, chiese periodicamente all’Ordine di appartenenza tra il 1913 e il 1915 di assegnare chiamato alla cattedra di lingue etiopiche dell’Istituto Orientaledi Napoli, dove ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] ex novo. La chiesa piemontese ricevette, sin dalla sua origine, una reliquia del Santo Sepolcro, che determinò la costruzione di una piccola rotonda in muratura nel settore orientale della crociera e l'istituzione di un particolare rito voluto dallo ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] rito della preparazione delle offerte eucaristiche (proskomide). Il vescovo Guglielmo d'Otranto portò in Italia una copia di questa versione della Liturgia di Crisostomo da Costantinopoli e chiese Édition critique, in Orientalia Christiana Periodica, ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] corte orientale, trattando invece della presenza di Narsete mani da parte di alcuni prelati, rito che spettava invece esclusivamente Roma-Bari 1975, p. 61; Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, III, a cura di K. Baus, Bologna 1978, pp. 247, 320 ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...