Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] di preminenza nei confronti delle chieseorientali da parte di Leone IX e poi di Pasquale II): nella Descriptio, nell’integrazione di Paucapalea al Decretum, nel Liber Censuum di vicariato di Cristo sembra anche il rito della distribuzione di agni di ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , Documenti intorno alle relazioni delle Chieseorientali con la S. Sede durante il pontificato di Gregorio XIII, Città del Vaticano 1948 ", 13, 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci ...
Leggi Tutto
Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] a livello del santorale. Da una parte, il rito armeno si apre a influenze bizantine (poi latine), per chiese sono state affidate ai tempi dei principi Zakaridi, governatori dell’Armenia nord-orientale sotto il protettorato del regno di ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di Ceccano e di Narni rientravano nei tipi di donazione/restituzione fino allora praticati: l’uno era di proprietà della Chiesa, l’altro posto a guardia della frontiera nord-orientaledi quel ducato di Roma che dai tempi di con un rito sacerdotale una ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] delle relazioni tra Stato e Chiesa sia dell’influsso esercitato dal cristianesimo sulla cultura occidentale.
In ogni caso, ciò che risulta problematico nella rappresentazione storiografica di Hönn è la tendenza all’orientalismo e al bizantinismo, sia ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] serie di problemi, per l’endemica conflittualità dottrinaria delle Chieseorientali, e finì per bandire il clero di persuasione papa Gelasio rimproverò ad alcuni senatori di tenere in vita, in forme non ortodosse, il rito dei Lupercalia. Siamo qui, ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] conferisce pari importanza rispetto a quella di Elena.
Nello Ḥudrā della Chiesa siro-orientale, il libro liturgico contenente i orientali, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, cit., II, pp. 893-914, in partic. 897.
7 L’antico rito ...
Leggi Tutto
Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] Chiesa, e ciò avviene attraverso una serie di simboli, di pratiche e dirito islamico (halal) con la garanzia che pasti halal possano essere distribuiti nelle mense scolastiche e sui luoghi di lavoro; possibilità per la donna musulmana di e orientale) ...
Leggi Tutto
La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] Che la Chiesadi Roma dinanzi al dilemma di Celso si sia orientale dei Severi e dalla conseguente massiccia penetrazione nell’Urbe di nuove divinità e di nuovi culti. Agli dei di Virgilio giunge a identificare religio con rito, e a ‘oggettivarne’ – ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di quest'ultimo di risolvere la questione orientale senza è probabile la connessione con il rito bizantino. S. morì il 19 le origini della dottrina politica della Chiesadi Roma, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 42, 1919, ...
Leggi Tutto
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...