ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] di evocare il rapporto stretto fra la Chiesadi Roma e l'Impero. Scegliendo la lingua antica, citando il tempo di , Sant'Andrea Apostolo. Duomo a Carrara, Genova 1972, pp. 7-17; M. Salmi, Nuova lettura della Pieve di Arezzo, Commentari 23, 1972, pp ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] di Carlo IV di Boemia, alleato dei Veneziani. A quest'ultimo subentrò, a partire dal 1360, il padovano Francesco da Carrara della chiesadi Sant'Orsola di Vigo di Cadore, ivi, pp. 44-66; F. Tamis, Il patrimonio della chiesadi S. Orsola di Vigo di ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] Ma l'edificio più precoce e più risolto di tutta l'area ponentina è la chiesadi S. Paragorio di Noli, datata tra la fine del sec de Marmore. L'uso artistico del marmo diCarrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. (Sarzana 1992), ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] N-O della città; la seconda, S. Vincenzo, con l'annessa chiesadi S. Maria (poi S. Maria Maggiore), all'interno delle mura ( busto di santo nell'abside) come dalle pitture conservate nell'Accad. Carrara, la personalità di Pacino si delinea di alto ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] presso l'arena, si insediavano gli Eremitani, che costruivano la chiesadi S. Luca, consacrata nel 1312, ma rifatta nel 15° secoli per un duomo, in F. Buselli, S. Andrea Apostolo, duomo diCarrara, Genova 1972, pp. 7-17; R. Schumann, Authority and the ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di Arnolfo di Cambio e di Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e il 1301 il p. per la chiesadi artistico del marmo diCarrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] fortificati, uno a N, presso la riva del Bisenzio e la chiesadi S. Stefano, e uno a S, il castello dei conti figurative, ivi, pp. 907-962; F. Carrara, M.P. Mannini, Lo Spedale della Misericordia e Dolce di Prato. Storia e collezioni, Signa 1993; G. ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Domenico a O e il corso Garibaldi a S. La stessa chiesadi S. Michele in Foro, posta presso l'incrocio dei due Genova 1992c, pp. 79-83; id., L'arredo scultoreo del Sant'Andrea diCarrara, crocevia tra Pisa, Lucca e Parma, ivi, 1992d, pp. 290-293; ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] la grande rota porphyretica del pavimento della chiesadi S. Pietro a Roma. Con il I marmi romani di Pisa. Problemi di provenienza e di commercio, in Il marmo nella civiltà romana, a cura di E. Dolci, "Atti del Seminario, Carrara 1989", Lucca 1990 ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] , devono la loro sopravvivenza al fatto di essere stati trasformati nei secoli successivi in chiese cristiane, un processo che però ha mattoni cotti al forno e il calcestruzzo. Il marmo diCarrara è stato utilizzato per la prima volta sotto Augusto. ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...