PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] Europa e con le aperture della chiesa cattolica attraverso il Concilio Vaticano ii e movimenti dell'Europa occidentale e soprattutto orientale, che si rifà alla Carta di Helsinki diversa ispirazione − di sinistra, cristiani, nonviolenti − si recano ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] , gli affreschi nei palazzi e nelle chiese del Rinascimento, i quadri sugli altari la palma Phoenix, l'unica delle regioni orientali che abbia il fusto con diametro crescente alle ragioni organiche nelle architetture cristiane della Siria e dell'Asia ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] canoni del concilio Trullano considerati come il codice delle chieseorientali e di qualche autorità presso i Cattolici) e di sé ogni attività sociale: così presso le comunità cristiane siriache si ebbero parecchie collezioni di canoni, le quali ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] II, III e IV, alcuni con soggetti cristiani (del sec. IV). Della fine del dove s'introdussero dei monaci orientali che vi eressero un oratorio v. la monografia di A. Munoz relativa ai restauri della chiesa e del chiostro (Roma 1914); per S. Tommaso in ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] Ebrei e la cui ispirazione e conseguente canonicità fu nell'antichità cristiana (secoli III- V) discussa; mentre i cattolici, che egiziani continuano a fornire numerosi frammenti. Le chieseorientali, specialmente quella copta e quella etiopica, sono ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] . Valgano per tutti di esempio i riti delle chieseorientali dissidenti, in cui l'immobilità del simbolismo religioso lapidi e nella calce che chiude i loculi delle gallerie cimiteriali cristiane: la colomba, con il ramoscello d'olivo, simbolo della ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] costruzioni d'interesse artistico (v. appresso) sono concentrate nella parte orientale, che si continua in un ampio sobborgo, e poi in - La città possiede una trentina di chiese e di oratorî cristiani, alcuni trasformati in luoghi di culto islamico; ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] trenta quartieri e ha trentotto chiese e ventitré moschee; tram centro, presenta il solito aspetto dei porti orientali; la parte più moderna, dove abitano 1860, quando vi si stabilirono numerosi cristiani, formando i due terzi della popolazione ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] da un'epigrafe come "hortus Metrodori". In quanto ai culti orientali, si sono trovate tracce di quelli della Magna Mater, di basilichetta cemeteriale detta Chiesa vuota (a Šuplja Crkva).
Questa ricchezza di vestigia cristiane spiega come papa ...
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FRIGIA
Giuseppe FURLANI
Guillaume DE JERPHANION
. Il nome di Frigia, il quale deriva da quello della nazione dei Φρύγες o Βρίγες, chiamati anche Ascanî, ebbe nei varî periodi della sua storia estensione [...] cede solo alle iscrizioni cristiane di Roma: basti ricordare la stele di Abercio (v.); le chiese e gli altri edifizî tra i varî elementi, ellenistici e orientali, la Frigia diede origine alla decorazione cristiana dell'alto periodo bizantino.
Per la ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...