FONDO PER IL CULTO
Guido BONOLIS
Arturo Carlo JEMOLO
. Alla Cassa ecclesiastica (v.), istituita nel 1855, la legge del 7 luglio 1866, n. 336, per la soppressione delle corporazioni religiose, sostituì [...] di capitale; i provvedimenti sull'ufficiatura, la dotazione delle chiese e la destinazione dei fabbricati ex-monastici; e tutti consiste nel corrispondere ai parroci e ai canonici delle collegiate romane il supplemento di congrua: inoltre eroga somme ...
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SACRISTIA (sagrestia, sacrestia)
Celso Costantini
È un luogo annesso alla chiesa, quasi sempre presso il coro e comunicante con esso per mezzo di porte interne. La sacristia è composta di uno o più locali, [...] della sacristia. Riferiremo qualche avvertimento principale: "La sacristia si predisponga per qualsiasi chiesa, e sia ampia per le cattedrali, le collegiate, le parrocchiali in rapporto al numero dei sacerdoti e alla quantità della sacra ...
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PENITENZIERE
Luigi Giambene
. Nei primi tempi si disse penitenziere il sacerdote che nelle cattedrali imponeva ai peccatori le penitenze pubbliche, e, quando erano state eseguite, li presentava al vescovo [...] , de ref.) vuole ch'egli sia uno dei canonici. Nella Chiesa romana quest'ufficio ebbe grande importanza; talvolta il penitenziere fu mandato di Roma nel sec. XIII si unirono in un collegio da cui ebbe origine la penitenzieria apostolica. Secondo il ...
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SACRISTA (sagrestano, sacrestano)
È colui che, nella chiesa, ha cura della sacristia, e conseguentemente della suppellettile sacra sia della sacristia sia della chiesa stessa. Quest'ufficio anticamente [...] IX (lib. I, tit. xxiv) è trattato come ufficio a parte con i suoi speciali doveri e diritti. Oggi nelle chiese cattedrali e collegiate l'ufficio di sacrista è retto da un sacerdote, a cui spetta la cura, oltre che degli arredi sacri, anche della ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] si configura tanto come latitanza o ritardo, quanto come opposizione consapevole, collegata allo stretto legame tradizionalmente esistente tra le alte gerarchie della Chiesa di Germania e l'istituzione dell'impero. Molte diocesi dovevano la loro ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] rappresentava di nuovo e anche di antico: da una parte la Chiesa ritornata alle origini, dall'altra l'immagine di un potere sovrano. la Vierge dorée che sui trumeaux delle cattedrali e delle collegiate ha lo stesso ruolo del Beau Dieu, come ad Amiens ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] del precedente volume della Storia di Venezia (7).
Chiesa veneziana e Chiesa veneta
Parrocchie e monasteri cittadini
Le parrocchie di Venezia erano settantadue, e, di queste, cinquantacinque erano collegiate, ovvero dotate di un capitolo in cui il ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] curia papale di chi aveva ottenuto il numero maggiore di voti (74), stabiliva un collegamento diretto fra governo veneto e papato che tagliava fuori del tutto la Chiesa locale. È vero che quella procedura tendeva non solo ad escludere, per quanto ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] . Né si trattò di un fenomeno soltanto meridionale. Nel 1823, per esempio, papa Leone XII eresse in cattedrale la chiesacollegiata di Massa, allora città del ducato di Modena (dominio degli Asburgo-Este), e attribuì alla nuova diocesi alcuni pivieri ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] i vicari foranei, i canonici della cattedrale e delle collegiate, il rettore del seminario, i delegati e gli 4, 1995, pp. 90-91; P. Meloni, Il concilio plenario sardo, in Chiesa in Italia, cit., pp. 159-168.
37 Cfr. I. Farinelli, Sinodi a Perugia ...
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collegiata
s. f. [dall’agg. collegiato]. – 1. Collegio di chierici, detto anche capitolo collegiale, che nelle chiese non cattedrali provvede al servizio divino in modo solenne; è organizzato in modo analogo al capitolo cattedrale, ma, a differenza...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...